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I “grillini”, ma guai a chiamarli così, non vogliono essere appellati “onorevoli”. “Signori”, basta e avanza. A differenza dei consiglieri regionali della Calabria che, invece, si fanno chiamare abusivamente “onorevoli”. Ed è scoppiata un’epidemia perché ora anche i consiglieri provinciali hanno preso questa china. Neppure per decreto è possibile chiamare “Parlamento” un consiglio regionale né “Deputato” un consigliere regionale (fatta eccezione, quanto al termine di deputato, per la Regione Sicilia, dove si può). Lo dice la Corte Costituzionale, nelle sentenze del 2002 (numeri 304 e 306), pronunciate in riferimento a una decisione in quel senso assunta nel 2001 dalla Regione Marche. Quindi, Onorevole Deputato regionale non si può dire.

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