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Forse il dottor John Harvey Kellogg sarebbe stato ricordato soltanto da pochi seguaci vegetariani e da qualche avventista del settimo giorno se la serendipity non lo avesse incrociato nell’aprile del 1894 quando, insieme al fratello Will, ambedue propugnatori della dieta vegetariana e dell’astinenza sessuale, lasciò dei semi di grano cotto a raffreddare mentre si doveva occupare di alcuni problemi nel sanatorio di Battle Creek nel Michigan che a quel tempo dirigeva. Quando rientrarono, i fratelli Kellog si accorsero che il grano cotto era diventato raffermo e per evitare di buttarlo via decisero di continuare a lavorarlo appiattendolo con dei rulli nella speranza di ottenere larghe sfoglie di impasto. Con loro sorpresa, le sfoglie non vennero fuori ma quello che ottennero invece furono dei corn flakes (fiocchi di grano), che tostarono e servirono ai loro pazienti.

Quei fiocchi di grano, frutto dell’errore dei fratelli Kellogg e della serendipity, fecero la loro fortuna. Infatti, serviti con il latte, divennero ben presto un cibo molto popolare tra i loro pazienti, tanto che alcuni anni dopo, Will Kellogg, direttore amministrativo del sanatorio, decise di lanciare il prodotto sul mercato, fondando una sua azienda, la Kellogg’s che oggi è una multinazionale che vende in tutto il mondo i suoi corn flakes, insieme a tanti altri prodotti che ogni mattina sono sulla tavola di milioni di famiglie.

Se la serendipity ha premiato i fratelli Kellogg facendoli diventare proprietari di un impero commerciale, ad Arno Penzias e Robert Wilson non andò peggio. Questi due fisici nei primi anni ’60, ai Bell Labs, stavano lavorando alla costruzione di un’antenna per le comunicazioni satellitari. Mentre la stavano sviluppando e provando, registrarono un segnale radio che per loro era un rumore generato da interferenze terrestri. In particolare, inizialmente pensarono ad una interferenza generata dalla città di New York. Dopo diversi tentativi andati a vuoto per capire da dove proveniva quel segnale, decisero di chiedere ad altri colleghi nella speranza che la comunità scientifica potesse aiutarli a risolvere il problema. Dal fisico Robert Dicke che stava cercando le prove dell’esistenza della radiazione di fondo (in inglese cosmic microwave background radiationCMBR), ebbero la conferma che il segnale percepito dalla loro antenna non poteva essere associato ad alcuna città, pianeta, stella o galassia. Si trattava invece della radiazione elettromagnetica residua, predetta teoricamente nel 1948 dai cosmologi George Gamow e Ralph Alpher. Una radiazione proveniente dalle fasi iniziali della nascita dell’universo, e la sua rivelazione, non cercata da parte dei due ricercatori dei Bell Labs, fu la conferma chiave per il modello del Big Bang che spiega la nascita dell’universo. Nel 1978, Arno Penzias e Robert Woodrow Wilson, che volevano costruire un nuovo tipo di antenna radio, con il felice contributo della serendipity che aiuta gli audaci, vinsero il Premio Nobel per la scoperta della radiazione cosmica di fondo. Insieme a tanti altri casi molto famosi, queste due storie, specialmente in questi tempi difficili, sono incoraggianti e ci dicono che a volte si riesce a trovare molto di più di quello che si sta cercando, Non si pensi però che sia soltanto semplice questione di fortuna.

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