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Quel gran genio dell’amico di cui cantava Battisti, nei prossimi anni forse dovrà lasciare il cacciavite e per fare miracoli dovrà diventare un esperto di software. Solo così potrà farci ripartire e viaggiare, certamente non volare, ma viaggiare…

In piena battaglia per la vendita di milioni di smartphone, Google, Apple, Samsung e Microsoft, hanno aperto un nuovo fronte, quello dei carputer o, se vogliamo, delle smartcar. Non parliamo delle Google Car senza conducente che, anche se non ispirano tanta fiducia, sembra siano riuscite a guidarsi da sole per quasi 500mila chilometri con un solo incidente, ma stiamo parlando delle tecnologie mobili da montare sulle auto che usiamo oggi tutti noi. Stiamo parlando di cose che conosciamo o che almeno abbiamo in tasca quotidianamente: Android, iOS, Windows 8. Questi sistemi operativi sono dentro i nostri telefonini e che tra poco ce li ritroveremo dentro le nostre automobili, così oltre a saper guidare, dovremo saper usare software sofisticati quando siamo in macchina.

Tranquilli. Non è necessario essere esperti informatici, basterà usare Android o iOS per telefonare, ascoltare messaggi, controllare lo stato della nostra auto, i consumi, il motore, ma anche dettare brani da spedire con WhatsApp, guardare le mappe o ascoltare la musica. Insomma, le stesse cose che facciamo con lo smartphone e qualcosa in più, ma stando seduti e con le mani sullo sterzo. Sarà un po’ più difficile, ma non potevamo pensare di scamparla. Apple, Google e il resto della compagnia non potevano scordarsi del miliardo di auto in circolazione e, infatti, sono partiti lancia in resto verso quel mercato.

Tra breve, quando andremo a comprare un’automobile, ci sentiremo chiedere, oltre al modello e alla cilindrata, quale sistema carputer vorremo per la nostra macchina. Apple sembra si sia già accordata, tra gli altri, con Volvo, Mercedes, Nissan e Ferrari. Android lo troveremo su Audi, Honda, Hyundai e General Motors, mentre se compreremo una Fiesta, una Focus o una Fiat, ci troveremo a dover usare Windows 8.

Chissà se la scelta del carputer e del software influenzerà il modello di auto che acquisteremo? Quello che comunque accadrà e che, con questi sistemi a bordo le auto cominceranno a comunicare tra di loro, magari senza dire nulla a noi che le guideremo. Quando si incontreranno, al semaforo o in autostrada, potranno scambiarsi informazioni sul tempo, sul traffico, sugli incidenti e forse anche si faranno gli affari nostri mentre noi, ignari di tutto, terreno il volante in mano e penseremo alla strada. Noi saremo impegnati a guidare, mentre loro, le auto con i sofisticati carputer a bordo, potranno chiacchierare tra loro del più e del meno senza aver bisogno di noi.

 

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