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Un posto di controllo durante l'operazione

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CATANZARO – Un arresto e sedici denunce. Questo il bilancio di un’operazione dei carabinieri della compagnia di Catanzaro che hanno posto in essere un servizio straordinario di controllo del territorio. Al servizio ha partecipato personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti. Complessivamente, oltre trenta i militari impiegati , con particolare attenzione all’area sud della città. I risultati del servizio sono stati una persona arrestata e complessivamente sedici denunce in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catanzaro per diversi reati.

Tre le patenti ritirare, quasi 20 i grammi di sostanze stupefacenti sequestrate, cinque coltelli a serramanico ed altri tre oggetti atti ad offendere, nonché arnesi atti allo scasso, trovati e sequestrati. Nel corso del servizio, mediante l’ausilio degli etilometri in dotazione, due sono state le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza: il loro tasso alcolemico era superiore a quello consentito. In un caso, peraltro, un uomo aveva un tasso alcolemico oltre due volte il limite. Una terza persona ha rifiutato di sottoporsi ai test alcolemici. Per tutti è scattato il ritiro della patente di guida.

Nell’ambito dei servizi su strada sono state denunciate tre persone per possesso di arnesi atti allo scasso, trovati nei bagagliai delle autovetture in uso, 8 persone trovate nell’autovettura con armi bianche o oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo e pertanto deferite per il loro porto abusivo, una persona rintracciata in Catanzaro nonostante fosse sottoposto alla misura del divieto di ritorno da quel Comune e un’altra che, priva di documenti, ha fornito delle false generalità ai carabinieri che lo avevano fermato. Nell’ambito del contrasto agli stupefacenti, diverse le perquisizioni personali e domiciliari effettuate soprattutto in zone note per essere luoghi di spaccio.

In tutto dieci persone, trovate con piccoli quantitativi di marijuana, cocaina ed eroina, sono state segnalate alla prefettura di Catanzaro come assuntori. Durante una perquisizione domiciliare nell’abitazione di un uomo noto alle forze dell’ordine, e che da tempo era tenuto sotto osservazione, i carabinieri della stazione di Catanzaro Santa Maria hanno notato che l’abitazione era priva di contatore dell’energia elettrica (nonostante diversi elettrodomestici fossero in funzione) vedendo poi cavi elettrici partire direttamente dalla cassetta di derivazione principale. Fatto intervenire sul posto personale dell’azienda elettrica, è emerso un allaccio abusivo alla rete, con un danno quantificato, per difetto, in circa 6000 euro. Il proprietario dell’abitazione, A.P., 60 anni, di Catanzaro, è stato quindi tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

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