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CATANZARO – Gli agenti della squadra mobile di Catanzaro hanno arrestato a Lamezia Terme il latitante Daniele Scalise, di 28 anni, ritenuto contiguo all’ambiente della criminalità organizzata del lamentino. Scalise era ricercato da più di un anno inqaunto ritenuto responsabile di reati di estorsione. Nelle tasche di Scalise è stata trovata la foto di una delle due persone uccise a Decollatura (Cz) il 19 gennaio scorso, all’interno di un bar di proprietà del fratello dell’arrestato. 

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Due persone sono state arrestate perchè accusate di favoreggiamento della latitanza. Sono Angelo Rotella, di 30 anni, cugino di Scalise, e Davide Adamo, di 39 anni. Daniele Scalise è stato rintracciato a bordo di una Mercedes guidata da Davide Adamo. Il cugino del latitante, invece, era a bordo di una seconda automobile ed aveva il ruolo di staffetta. I poliziotti, dopo avere condotto una serie di indagini, hanno individuato il luogo, nei pressi di Lamezia Terme, in cui Scalise si racava abitualmente per mangiare un panino. 

Stamane gli investigatori hanno atteso l’arrivo di Scalise e hanno proceduto all’arresto dei tre.   I particolari dell’operazione sono stati resi noti dal questore di Catanzaro, Guido Marino, e dal capo della squadra mobile, Rodolfo Ruperti. «L’arresto di Scalise – ha detto Marino – è l’ennesimo risultato ottenuto dalla squadra mobile. Questo dimostra che la nostra attenzione su alcuni soggetti è costante».   «Da tempo – ha evidenziato, da parte sua, Ruperti – eravamo sulle tracce di Scalise. Poi abbiamo saputo che aveva l’abitudine di mangiare un panino sempre nel solito posto. Da giorni lo stavamo aspettando ed oggi, quando lo abbiamo visto arrivare, è scattata l’operazione».

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