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Un uomo è stato arrestato con l’accusa di estorsione e violenza sessuale per aver, secondo l’accusa, prima stuprato e poi ricattato un uomo nel catanzarese

di PASQUALINO RETTURA

LAMEZIA TERME – Gli avrebbe chiesto e dato un passaggio e, dopo che si sarebbe rifiutato di consegnare una somma di denaro, sarebbe stato violentato sessualmente e nel contempo fotografato con la successiva minaccia di pubblicare l’immagine su tutti i social network e giornali. Denunciato l’accaduto ai carabinieri da parte di un uomo residente nella zona, un cittadino della Guinea veniva arrestato quando i carabinieri intervenivano nel momento in cui il denunciante consegnava una somma di denaro allo straniero. Con l’accusa di estorsione aggravata e violenza sessuale, i carabinieri della stazione di Falerna Scalo hanno arrestato Mamadou Kalabae, 26 anni, cittadino della Guinea con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti, attualmente domiciliato presso gli appartamenti dell’ex centro d’accoglienza Residence degli Ulivi di Falerna.

Le indagini che hanno portato all’arresto dello straniero – secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri – sono iniziate a seguito della richiesta di aiuto di un uomo della zona che, presentatosi davanti ai militari dell’Arma, ha raccontato di essere esasperato dalle condizioni a cui da tempo sarebbe stato sottoposto a causa della consegna di ripetute somme di denaro, dai 200 ai 500 euro, con la minaccia in caso di mancato versamento, di rendere pubblica la foto di un loro pregresso rapporto sessuale avvenuto – secondo quanto sarebbe emerso – mediante costrizione e violenza fisica. La vittima, che inizialmente aveva dato un passaggio in auto allo straniero, dopo che si sarebbe rifiutata di consegnare una somma di denaro, sarebbe stata violentata sessualmente da Kalabae e minacciata di pubblicare le foto del rapporto sessuale qualora non gli avesse consegnato del denaro.

L’uomo – secondo gli investigatori – impaurito da quanto accadutogli e restio a tutelarsi, sebbene in preda alla paura, dietro la protezione dei carabinieri, decideva di sporgere denuncia segnalando e illustrando che l’estortore sarebbe giunto a prelevare il denaro a Falerna. All’appuntamento quindi oltre alla vittima e allo straniero si presentavano pure i carabinieri che nel frattempo aveano predisposto un servizio ad hoc di polizia giudiziaria al fine di cogliere lo straniero nel momento in cui riceveva il denaro. Più pattuglie infatti monitoravano la zona riuscendo a cogliere Kalabae che si faceva consegnare il denaro richiesto ribadendo alla vittima – secondo le accuse – di essere sempre puntuale nel pagamento.

La scena veniva completamente osservata da un dispositivo dei carabinieri che, concretizzatasi l’estorsione, bloccavano immediatamente Kalabae che veniva condotto presso la compagnia dei carabinieri di Lamezia Terme dove veniva arrestato e successivamente tradotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto del giovane straniero.

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