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L’uomo era detenuto al regime del carcere duro ed ha deciso di pentirsi creando un nuovo squarcio nella potente cosca di Lamezia

LAMEZIA TERME – È Pasquale Giampà, 52 anni, detto “Mille lire”, il nuovo collaboratore di giustizia che apre un nuovo “squarcio” negli equilibri della ‘ndrangheta di Lamezia Terme. L’uomo è considerato l’ex reggente della cosca Giampà e cugino del capo storico del clan, Francesco Giampà, detto “Il professore”.

Pasquale Giampà era sottoposto al regime di carcere duro e nei processi per le operazioni “Medusa” e “Perseo” viene indicato come uno dei componenti della cupola del clan. E’ stato condannato più volte per associazione mafiosa ed ha subito anche condanne, tra cui un ergastolo, per essere stato ritenuto uno dei mandanti di diversi omicidi relativi alla guerra di mafia che ha insanguinato Lamezia Terme.

Le dichiarazioni di Pasquale Giampà potrebbero aprire nuovi scenari anche sui rapporti fra la mafia, l’imprenditoria e la politica.

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