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Dopo alcune liti di vicinato la coppia era passata alle vie di fatto. Nelle polpette una sostanza mortale per gli animali

LAMEZIA TERME – La Polizia di Stato di Lamezia Terme ha deferito alla locale Procura della Repubblica una coppia di coniugi residenti a Lamezia Terme per aver tentato di avvelenare il cane dei vicini. I rapporti erano un po’ tesi e tra recriminazioni per il molesto abbaiare del cane e tanto futili quanto annose questioni legate al parcheggio delle auto in prossimità delle rispettive abitazioni, due coniugi, 57 anni lei, 63 lui, hanno pensato bene di passare alle vie di fatto.

L’avvelenamento, peraltro più volte minacciato, è stato scongiurato solo dal tempestivo intervento di un componente della famiglia, precipitatosi a sottrarre al cane dei bocconi di carne lanciati dai vicini dalla proprietà confinante.

I proprietari del cane hanno sporto denuncia al commissariato e quanto rinvenuto, (4 polpette di carne tritata cruda), è stato sequestrato e inviato ai competenti uffici Asp per essere analizzato. Tutti i campioni analizzati mostravano all’ispezione macroscopica la presenza di una sostanza fucsia nel cuore del boccone sospetto e i successivi accertamenti chimico tossicologici effettuati dal Dipartimento di Chimica dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzoggiorno hanno dato esito positivo evidenziando la presenza di Cloumachor, sostanza nociva/velenosa che, se ingerita, avrebbe provocato una morte lenta e atroce al cane cui era destinata.

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