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Un uomo di 31 anni risultava sparito – perchè defunto – dai tabulati in possesso del suo medico curante. Annunciata un’azione legale contro l’Asp

LAMEZIA TERME – Ha scoperto di essere morto da febbraio scorso. Per l’Azienda sanitaria infatti era deceduto. E da parecchi mesi. Ma lui invece è vivo e vegeto.

L’incredibile vicenda ha visto, suo malgrado, protagonista un libero professionista lametino di 34 anni.

Il caso è venuto a galla quando il medico curante di T.D., dopo aver ricevuto i tabulati dei suoi assistiti, ha telefonato a casa del professionista scoprendo che il suo paziente era vivo. Altro che morto. T.D. infatti non risultava più fra gli assistiti del medico curante. Il suo nome era sparito in seguito al decesso avvenuto – per l’Asp – nel mese di febbraio. Ma T.D. è vivo e vegeto e svolge tranquillamente la sua attività di libero professionista.

Il presunto morto, ha appreso infatti la notizia dal suo medico curante dopo che aveva ricevuto i tabulati in cui l’uomo risultava deceduto, perdendo così tutti i diritti previsti dal servizio sanitario nazionale. Al presunto morto a quel punto non è rimasto altro da fare che presentarsi all’Azienda sanitaria per dimostrare che lui invece è in vita e quindi chiarire la sua posizione.

Ma a quanto pare non finirà così. T.D. infatti ha annunciato un’azione legale contro l’Asp.

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