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I sette sono accusati di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, ricettazione, rapina

LAMEZIA TERME – Altri sette arresti nell’ambito dell’operazione “Crisalide”, mentre per 26 dei 52 fermati il gip di Catanzaro conferma il carcere e per 20 dispone gli arresti domiciliari. Sei tornano in libertà.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme, hanno, infatti, notificato ad ulteriori sette indagati, non colpiti dal decreto di fermo dello scorso 23 maggio poiché già in carcere per altra causa, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda di Catanzaro.

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In carcere le ordinanze sono state notificate a Piero De Sarro, 32 anni, Luigi Vincenzini, 29 anni, Saverio Torcasio, 31 anni, Antonio Stella, 28 anni, Marco Cosimo Passalacqua, 20 anni, Francesco Gigliotti, 28 anni, Davide Belville, 27 anni. I sette sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso (in quanto ritenuti affiliati alla cosca ‘ndranghetista “Cerra – Torcasio – Gualtieri” attiva nella piana di Lamezia), traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, ricettazione, rapina. Tutti e sette erano stati arrestati dai carabinieri in distinte circostanze ma per gli inquirenti avrebbero agito per conto della cosca. “Cerra – Torcasio – Gualtieri” De Sarro e Vincenzini furono arrestati mentre trasportavano ordigni, Saverio Torcasio fu arrestato per detenzione di armi trovate dai carabinieri nel suo studio da geometrra, Stella e Passalacqua ritenuti responsabili di una rapina a Pizzo mentre Gigliotti e Belville erano stati arrestati ad aprile scorso poiché ritenuto responsabili dell’esplosione di una bomba alla panetteria “Il fornaio”.

Contestualmente si è provveduto alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 52 fermati. Per questi il gip di Catanzaro ha confermato il carcere per 26 persone mentre per 20 ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Il gip ha anche disposto la scarcerazione per sei fermati il 23 maggio scorso: Daniele Grande, Emmanuel Fiorino, Daniele Amato, Guglielmo Mastroianni, Fabio Bevilacqua, Concetto Pasquale Franceschi.

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