X
<
>

L'area dove si trovava la piantagione

Condividi:
1 minuto per la lettura

LAMEZIA TERME – Una coltivazione di canapa, scoperta nell’ambito di una vasta operazione di prevenzione e repressione del fenomeno dell’illecita coltivazione di piante di marijuana, per le quali è stato previsto anche l’impiego dell’elicottero A109N (Nexus) della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, è stata scoperta e sequestrata nell’area collinare del comprensorio di Maida (in provincia di Catanzaro).

Ad operare sono stati i finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia e del Gruppo di Lamezia Terme i quali, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, a seguito dell’avvistamento e della conseguente segnalazione della piantagione da parte dell’elicottero, hanno perlustrato una vasta area ove, in un appezzamento di terreno, nascosto dalla vegetazione circostante e dalla coltivazione di alberi da frutta, ha individuato la coltivazione di canapa indiana.

In particolare, sono state scoperte 2000 piante di “cannabis Skunk” e 468 piante di “cannabis Indica”, dal peso complessivo di 5 tonnellate circa. Le piante erano tutte particolarmente rigogliose, alte sino a tre metri, alimentate da un sofisticato sistema di irrigazione “a goccia” costituito da 500 metri di tubatura collegata ad una fonte d’acqua.

Così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, le piante sono state estirpate e distrutte sul posto, unitamente al sistema di irrigazione e il proprietario del fondo denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di un’operazione di servizio, svolta dalla Guardia di Finanza calabrese nell’ambito della repressione della coltivazione e del traffico di stupefacenti, che ha consentito di sottrarre alla criminalità organizzata gli ingenti proventi illeciti stimati in 5 milioni di euro, che sarebbero derivati dalla vendita al dettaglio dello stupefacente.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE