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CATANZARO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano e del ROS di Brescia hanno dato esecuzione, nelle province di Milano e di Catanzaro, a 4 decreti di sequestro preventivo, emessi dal Tribunale di Milano, nei confronti di 3 presunti componenti dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta denominata “Gallace”, già colpita nel maggio scorso dall’indagine denominata “AREA 51”, che aveva consentito di far emergere l’esistenza di un sodalizio radicato ad Arluno in provincia di Milano e collegato alla ‘ndrina dei “Gallace”, egemone nel territorio di Guardavalle (CZ) con ramificazioni sia in Lombardia che nei comuni di Anzio e Nettuno in provincia di Roma.

I decreti giungono a conclusione degli approfondimenti investigativi condotti sui 21 destinatari della misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ed eseguita nel maggio scorso. Le investigazioni hanno provato, oltre ad una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati e il patrimonio degli stessi, anche come i beni oggetto di sequestro fossero il frutto del reimpiego dei proventi delle attività di traffico internazionale di sostanza stupefacenti.

In particolare, sono stati posti in sequestro beni per un valore di circa 500mila euro: un appartamento sito ad Arluno, un secondo appartamento e di un immobile ad uso commerciale a Guardavalle, 3 autovetture Volkswagen Golf, un orologio di pregio e di 10mila euro in contanti. 

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