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Le ricerche del bambino

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Ancora senza esito le ricerche del bambino di due anni disperso dalla serata di giovedì scorso nel nubifragio che, a San Pietro Lametino, ha provocato la morte della mamma Stefania Signore, di 30 anni, e del fratellino di 7 anni. La Procura di Lamezia Terme ha aperto un’inchiesta; un atto dovuto con il fascicolo che al momento non vede nomi iscritti sul registro degli indagati, ma si ferma ad una indagine contro ignoti.

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Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte (LEGGI LA CRONACA DELLE RICERCHE) approfittando anche di una situazione meteo decisamente in miglioramento su tutta la Calabria ma fino ad ora del piccolo nessuna traccia. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco che stanno utilizzando anche le ruspe per rimuovere l’ammasso di fango e detriti che si è depositato sulle sponde del torrente in cui sono stati trovati i corpi della mamma e del figlio più grande. 

Decine e decine di persone si sono recate stamani nelle campagne di San Pietro Lametino per aiutare nelle ricerche del bambino, anche alla presenza di alcuni familiari del piccolo.

Le operazioni sono coordinate dal posto di comando avanzato allestito dal Comando provinciale di Catanzaro e vi partecipano anche il Soccorso alpino, la Guardia di finanza, la Polizia di Stato ed i volontari di protezione civile. 

Carlo Tansi e Mario Oliverio

La Regione Calabria ha avanzato richiesta di stato di calamità dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Oggi il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal dirigente della Protezione civile regionale Carlo Tansi e dal comandante dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia Domenico Monterosso, ha effettuato sopralluoghi a Monterosso Calabro e Polia (nella foto), i comuni del vibonese che figurano tra le zone maggiormente colpite dal maltempo che ha fatto contare anche perdita di vite umane.

Altro allarme per i danni del maltempo arriva dal sindaco di San Nicola da Crissa Giuseppe Condello: «Il mio è un paese isolato», ha detto il primo cittadino. L’alluvione dei giorni scorsi ha danneggiato chilometri di strade provinciali nel Vibonese ma soprattutto, prosegue la nota, un fronte franoso di circa duecento metri, tra Capistrano e Filogaso, ha ricoperto la sede viaria che rende praticamente impossibile raggiungere Vibo, Lamezia e la costa tirrenica.

Intanto, il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati lunedì sarà in Calabria per essere vicina alle popolazioni colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. Secondo quanto si apprende, Casellati visiterà le zone devastate dal maltempo e terrà una conferenza stampa a Lamezia Terme.

Già a Cernobbio il presidente di Palazzo Madama puntò il dito contro il dissesto idrogeologico che rende sempre più fragile il territorio italiano – soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici – chiedendo un impegno serio ed efficace per contrastarlo.

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