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Mario Oliverio

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CATANZARO – Brutto colpo per il governatore Mario Oliverio che aveva molto confidato nei giudici del Riesame per vedersi ridimensionate l’accusa di abuso d’ufficio che gli rivolge la procura di Catanzaro nell’ambito dell’operazione Lande Desolate (LEGGI TUTTI I PARTICOLARI).

Il Tdl, infatti, dopo l’udienza di ieri, per il presidente della giunta regionale ha confermato la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

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Pertanto il governatore continuerà a rimanere “sospeso” dalla sua carica e la Regione sarà guidata dal vice-presidente Russo.

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Tra l’altro, Oliverio, adesso dovrà rispondere pure di corruzione nell’ambito della stessa indagine “Lande desolate” che lo vede incriminato assieme ad altri 15 soggetti. Alla vigilia di Natale gli è stato notificato, al riguardo, un nuovo avviso di garanzia.

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Oggi all’esito dell’udienza preliminare in corso per il caso “Calabria Verde” per Oliverio però è arrivata una buona notizia, in quanto rispetto alla richiesta di rinvio a giudizio, per la vicenda dell’assegnazione del “comando” di Serra San Bruno, distretto dell’azienda forestale regionale è arrivato il proscioglimento da parte del gup di Catanzaro (LEGGI LA NOTIZIA).

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