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Giuseppe Galati

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Il tribunale del Riesame di Catanzaro (presidente Valea) ha revocato i domiciliari all’ex deputato lametino Pino Galati, riqualificando l’accusa da abuso d’ufficio a tentato abuso d’ufficio.

Torna in libertà, dunque, l’ex parlamentare (difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Salvatore Cerra), che era agli arresti domiciliari dal 12 novembre scorso nell’ambito dell’operazione “Quinta Bolgia”.

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Già nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi davanti il gip di Roma per rogatoria, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, Galati aveva contestato ogni addebito negando rapporti con soggetti vicini alla criminalità organizzata.

Secondo le accuse, Galati, sarebbe intervenuto (su interessamento dell’ex consigliere comunale Luigi Muraca, 50 anni, a sua volta contattato dall’imprenditore Pietro Putrino finito in carcere) sul direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Pugliese (all’epoca dei fatti) per l’affidamento diretto in proroga e quindi senza bando pubblico del servizio ambulanze sostitutive del 118 da parte dell’Asp alla ditta Putrino. Galati e Pugliese sono stati anche intercettati e fotografati in un loro incontro. 

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