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Il procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini

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ROMA – Non sarà pubblica l’audizione del procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini davanti alla prima commissione del Consiglio superiore della magistratura che lo ha convocato a seguito dell’avvio di una procedura a suo carico per verificare se sussistano i presupposti per un trasferimento per incompatibilità dopo le dichiarazioni rilasciate in un’intervista sull’operazione anti ‘ndrangheta della procura del capoluogo calabrese.

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La commissione ha deciso l’audizione a porte chiuse respingendo la richiesta di seduta pubblica avanzata del legale di Lupacchini, l’avvocato Ivano Iai.

La decisione della commissione, che è stata presa in apertura della seduta di oggi pomeriggio, a quanto si apprende, è stata motivata da esigenze di segretezza degli atti e per la delicatezza della vicenda.

Lupacchini sarà sentito in merito alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una intervista televisiva (al Tgcom) nella quale, dopo l’operazione che ha portato all’arresto di oltre 330 persone, avrebbe delegittimato pubblicamente l’operato del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, e su altri comportamenti che secondo la Commissione appannerebbero l’immagine del magistrato e la sua capacità di operare con la necessaria indipendenza ed autonomia nel distretto.

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