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Don Roberto Mastro

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CATANZARO – Condannato a 13 anni e sei mesi di reclusione oltre all’interdizione perpetua «da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, curatela e amministrazione di sostegno nonché interdetto in via perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori», e ancora «interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e legalmente per la durata della pena».

Questa la sentenza emessa dal tribunale di Catanzaro, prima sezione penale (Alessandro Bravin presidente, Antonella Galati e Maria Cristina Flesca giudici) nei confronti di don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, centro della Presila Catanzarese, accusato e ritenuto responsabile di abusi su minori (da alcuni capi d’accusa è stato assolto perché il fatto non sussiste e da altri per intervenuta prescrizione) consumati secondo l’accusa in un oratorio parrocchiale (LEGGI LA VICENDA).

I giudici hanno anche condannato l’imputato al risarcimento del danno alle parti civili «nonché alla rifusione delle spese sostenute dalla parti civili» assistite nel processo dagli avvocati Giovanni Scarpino, Antonello Talerico, Vincenzo Ranieri, Paolo Carnuccio, Concetta Gagliardi, Concetta Stanizzi e Filomena Brescia.

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