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Una corsia d'ospedale

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COSENZA – Oggi si riparte. Nella serata di ieri la presidente della giunta regionale, Jole Santelli, ha emanato l’ordinanza che recepisce il Dpcm del Governo e si adegua alle linee guida stabilite nel corso della Conferenza delle Regioni. Nelle linee guida sono contenute le indicazioni relative alle misure di sicurezza che devono essere adottate da ciascuna categoria produttiva. In caso di violazione delle misure si andrà incontro a sanzioni, fra cui anche l’obbligo di chiusura fino a un massimo 30 giorni.

Se è vero che da oggi si riparte va assolutamente ricordato quanto contenuto nell’ordinanza e cioè che “È vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. E’ fatto obbligo del rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e dell’uso delle mascherine o altra protezione a copertura di naso e bocca, in tutti i luoghi chiusi e nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata”. Si tratta di una misura fondamentale per il contenimento del virus, che è bene ribadire non è affatto scomparso. Non a caso la Regione continuerà a monitorare costantemente l’andamento dell’epidemia e in base alla curva pandemica l’ordinanza potrà essere modificata o ritirata.

Se questo è il quadro generale che bisogna tenere presente, vediamo in dettaglio cosa prevede la nuova ordinanza.

LEGGI L’ORDINANZA SANTELLI CON GLI ALLEGATI

SANITA’ – La novità principale sta nella ripresa da oggi dell’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali anche presso i presidi ospedalieri, sia quelli direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie che quelli afferenti alle Aziende Ospedaliere, precedentemente sospese, da erogarsi a cura delle strutture pubbliche, private accreditate e private autorizzate. Ovviamente vanno rispettate le misure di sicurezza previste dall’allegato 1 all’ordinanza. In questo caso, a parte la sanificazione periodica, il rilevamento della temperatura corporea è obbligatorio; nelle sale d’attesa ci dev’essere la disponibilità di almeno 10mq a persona; l’individuazione in ogni azienda con più di 15 operatori, di un COVID-Manager che dovrà definire un piano aziendale anti-Covid.

Nell’allegato sono contenute anche una serie di misure che devono essere rispettate sia dagli operatori sanitari sia da parte di chi usufruisce della prestazione. Per gli utenti segnaliamo che c’è possibilità di accompagnatori solo se soggetti non autosufficienti o minori e che i pazienti devono raggiungere il luogo del pre-triage con un anticipo non superiore a 10 minuti.

ECCO LE LINEE GUIDA PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI AL DETTAGLIO

TEMPO LIBERO – L’altra grande novità dell’ordinanza è la riapertura di lidi e stabilimenti balneari a partire dal 20 maggio. Il Dpcm lasciava libere le regioni in ordine a questo tipo di apertura in considerazione del tasso di diffusione del virus. Non a caso nelle premesse dell’ordinanza della Santelli si sottolinea il basso tasso di diffusione del virus in Calabria. Naturalmente prima della riapertura vanno rispettate le linee guida elaborate nella conferenza Stato-Regioni per le quali vi rimandiamo al nostro sito. A titolo di esempio ricordiamo che: è obbligatorio assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; fra lettini, sedie a sdraio, quando non posizionati nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m; sono vietate attività ludico-sportive di gruppo. Per le spiagge libere tutto è demandato alla responsabilità dei singoli, fermo restando la necessità di mantenere un metro di distanza fra le persone ed evitare assembramenti.

Dopo qualche giorno, il 25 maggio, potranno invece aprire palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati.

Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020.

BAMBINI – A decorrere dal 15 giugno 2020, è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza.

MOBILITA’ – Fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti da e per la Regione Calabria, e all’estero salvo che per comprovate esigenze lavorative, ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza sempre dopo apposita registrazione sul sito della Regione. All’interno del territorio regionale si potrà liberamente circolare senza autocertificazione. Naturalmente fanno eccezione le persone sottoposte a quarantena obbligatoria da parte delle autorità sanitarie.

COSA NON RIAPRE – Restano chiusi gli impianti nei comprensori sciistici e resta il divieto di attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

Questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza. Da oggi quindi la Calabria si avvia verso la normalità, ma ribadiamo ancora una volta che l’emergenza sanitaria non è cessata e gli unici strumenti efficaci per contenerla sono l’uso della mascherine e il distanziamento sociale. Più ci atteniamo a queste regole, prima riprenderemo davvero la vita di un tempo.

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