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Un'ambulanza del 118 di Catanzaro

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CATANZARO – Una quarantina di operatori e medici del servizio 118 ha inscenato, questa mattina, un sit-in di protesta nella sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

La protesta è stata organizzata, hanno detto gli operatori, per contestare la decisione dell’Azienda sanitaria provinciale di recuperare giudizialmente indennità aggiuntive che sarebbero state irregolarmente erogate al personale del 118.

Gli operatori hanno detto di essere «pronti a rassegnare le dimissioni se l’Asp di Catanzaro non rivede la sua decisione». Durante la protesta di stamani sono stati registrati anche momenti di tensione.

La situazione è diventata drammatica, secondo i medici del 118, che evidenziano il rischio di problemi nella gestione del servizio, con almeno tre ambulanze che stanno già operando senza medico nelle postazioni del Catanzarese.

A creare ancora più scompiglio è il fatto che l’indennità richiesta è, invece, regolarmente riconosciuta ai medici del 118 di Reggio Calabria, Cosenza e Vibo Valentia, confermando la prassi corretta che sostengono i professionisti catanzaresi.

I medici del 118 hanno anche presentato un esposto in Procura per chiedere di fare chiarezza sulla gestione dei contratti. Proteste anche per le condizioni vetuste delle ambulanze con cui si è costretti ad operare.

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