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Il Comune di Lamezia Terme

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IL Pd di Lamezia interviene dopo l’anticipazione del Quotidiano del Sud sulla presenza in giunta di un assessore no vax (ma oltre al componente della Giunta anche in consigliere comunale della maggioranza si sarebbe ancora sottoposto all’inoculazione del vaccino contro il Covid).

In una nota, il Pd chiede al sindaco Mascaro «di fare immediatamente chiarezza. E’ altrettanto evidente che – rimarca la nota del Partito democratico di Lamezia – è suo dovere procedere immediatamente alla revoca della delega». E che «la responsabilità di rappresentare una comunità, che tra l’altro ha pagato e continua a pagare un prezzo alto di morti a causa del virus, comporta l’assunzione di responsabilità collettive incompatibili con le proprie individuali convizioni».

«Il sindaco Mascaro sa bene che “dare conto” non solo è un dovere civico e politico connaturato alla funzione di amministratori – evidenzia il Pd nella nota – ma addirittura un obbligo, a maggior ragione quando i propri comportamenti individuali possono nuocere alle persone. Del resto – secondo il Pd – si creerebbe anche la surreale situazione per cui dipendenti pubblici che rifiutano di vaccinarsi vengono sospesi dalle funzioni e dallo stipendio e persone che dovrebbero rappresentarci possono tranquillamente esercitare il proprio incarico magari frequentando i locali comunali o partecipando alle assemblee civiche». Ma non sarebbe solo un assessore a non essersi ancora vaccinato.

Pare, infatti, che anche un consigliere comunale della maggioranza (presente nelle tre sedute consiliari finora tenutesi da quando l’assise si è insediata così come nelle commissioni consiliari appena costituitesi) non sarebbe in possesso del green pass appunto perché non vaccinato. Situazioni, dunque, che emergono proprio alla ripresa dei contagi con conseguenti misure più stringenti per chi non si vaccina.

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