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Un cantiere

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CATANZARO- Riportare il sistema degli appalti alla normalità per superare gli aspetti degenerativi emersi durante le inchieste e sentenze della Magistratura su corruzione e infiltrazioni mafiose.

Questo il tema al centro del dibattito che si è svolto in mattinata presso la sede Cgil Calabria di Catanzaro. «Un decreto – sostiene Sergio Genco, responsabile Cgil nazionale appalti e infrastrutture – che si pone l’ambizioso obiettivo di eliminare tutte le linee guida dell’Anac e i decreti ministeriali per sostituirli con un unico regolamento in cui non si fanno passi avanti, ma indietro».

GUARDA IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DELLA CGIL

Una discussione in presenza di Luigi Veraldi, segretario Cgil Calabria e Simone Celebre, segretario generale Fillea Cgil Calabria che ha il fine di organizzare una lotta sindacale per modificare un decreto che – secondo la Cgil – non farebbe altro che continuare a paralizzare i cantieri e le opere pubbliche.

«Nel decreto – continua Veraldi – non vi è nessuna norma di accelerazione per l’utilizzazione degli investimenti, in quanto poco o niente è stato fatto per limitare i tempi dei processi autorizzativi e burocratici. Il tentativo che vogliamo mettere in atto va nella direzione di una migliore qualità, migliore qualificazione del personale, migliore controllo della spesa pubblica e quindi un rispetto dei contratti in modo da garantire a questa nostra regione le opere di cui ha bisogno».

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