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Una visita turistica guidata nel borgo di Badolato

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BADOLATO (CATANZARO) – Dopo la pandemia e la crisi conseguente Badolato (tra borgo e mare) ha ripreso a vivere. I mesi estivi, considerando soprattutto una buona parte di luglio e tutto il mese di agosto, hanno registrato il tutto esaurito di presenze turistiche.

Lungo l’intera stagione turistica, con qualche timida ripresa anche sul fronte del turismo internazionale, Badolato tutta ha decisamente registrato dati positivi con la presenza di tantissimi ospiti italiani e con una rinnovata e discreta presenza di ospiti stranieri provenienti da tutta Europa. Un movimento turistico interessante che ha visto protagonista l’antico borgo e con la frazione marina che ha registrato un boom di presenze, per oltre 6 settimane, con punte extra nel mese di agosto, con una buona stagione balneare.

Tutte le attività commerciali hanno registrato un bilancio positivo. Spesso e volentieri, sempre e solo nel mese di agosto, la domanda ha superato l’offerta. Tutti i locali del borgo hanno registrato il tutto esaurito: “La Cantinetta”; “Bacco & Stocco”; “Osteria d’Italia Slow Food”; “Il Castellano”; “Le Terrazze”; “Borgo Pizza” ed i bistrot “Cicchinella” e “Tipico-Gastromania”, l’agenzia che affitta le case vacanza con l’Albergo Diffuso, le gelaterie e i bar come “La Fabbrica del Gelato”, “La Yogurteria del Borgo”, “LacioDrom” ed il “Bar del Fosso”.

In marina hanno lavorato tutti i ristoranti, le pizzerie ed alla grande anche e soprattutto gli stabilimenti balneari “Lido Solesi” e “Lido Caciaro”, gli alberghi, l’agriturismo, i villaggi ed i camping, le case vacanze ed i B&B, il sistema di ospitalità diffusa con le tantissime residenza private in fitto.

«Queste storie – scrive il giornalista, Enrico Fierro – riguardano un piccolo angolo di Sud che si rimbocca le maniche e che in un colpo solo cancella tutte le banalità sul solito meridione arruffone e alla ricerca di pubbliche sovvenzioni, che annoiati editorialisti scrivono sui giornali e ripetono in tv. Nel borgo 2 anni fa ho girato un documentario per Loft, la tv del Fatto Quotidiano. Ogni anno ritorno nel borgo per trascorrere le vacanze. nel borgo ho conosciuto il cantante rocker Piero Pelù, artisti italiani e cittadini stranieri che hanno comprato casa e vivono stabilmente diversi mesi dell’anno. Allora e oggi sono stato colpito dall’accoglienza, dalla generosità e dalla solidarietà dei cittadini badolatesi, che hanno abbellito la bella piazza piena di fiori, un magnifico belvedere con vista che si tuffa nell’azzurro del mare Ionio. Ma anche dalla presenza di famiglie di immigrati e rifugiati politici gestiti dal Cir, che si sono integrati benissimo. Ho apprezzato molto le varie manifestazioni culturali, i caratteristici “catoja” dove ho potuto gustare le specialità culinarie accompagnate da un ottimo bicchiere di vino delle colline badolatesi. I borghi calabresi sono una ricchezza economica, sociale e culturale, per cui vanno rivalutati per evitare lo spopolamento».

Gli operatori turistici si stanno preparando con diverse pacchetti vacanza da offrire per il mese di settembre e ottobre con esperienze rurali e culturali autentiche rivolti soprattutto a stranieri o con proposte giornaliere rivolte ad un turismo di prossimità.

«Con i nostri pacchetti vacanza – precisano alcuni operatori turistici locali – vogliamo far scoprire e gustare pienamente la Calabria autentica con una vacanza slow tra natura e mare, antichi borghi e riscoperta delle tradizioni. Nuove formule e proposte di viaggio e soggiorno per offrire agli ospiti l’opportunità di fare esperienza dello stile di vita mediterraneo, dei contadini calabresi e delle nostre famiglie, ad esempio partecipando alle vendemmie o raccogliendo le olive e visitando cantine o frantoi, facendo corsi di cucina calabrese e/o degustando il meglio della cucina tipica. Esperienze e vacanze d’altri tempi, con corsi di cucina, tour culinari, escursioni eco-culturali, incontri interculturali, emozioni e felicità, alla scoperta della Calabria autentica. Anche in questo mese di settembre e ad ottobre noi ce la mettiamo e metteremo sempre tutta, serve però continuare a lavorare tanto per innalzare il livello qualitativo dei servizi privati e pubblici e serve uno sforzo diverso e maggiore da parte delle istituzioni per garantire i servizi pubblici essenziali, parte determinante e complementare al successo di una località turistica che ambisce a diventare destinazione assieme a tanti altri paesi del comprensorio».

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