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La sede degli uffici regionali

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CATANZARO – L’intricato nodo della spesa dei fondi comunitari è stato il fil rouge dell’incontro alla Cittadella tra l’eurodeputata Laura Ferrara e il governatore Roberto Occhiuto.

«Mi sono recata presso la Cittadella regionale – scrive in una nota di resoconto Ferrara – per discutere con il presidente della Regione circa le tante criticità che in questi anni ho denunciato e per le quali è necessario un cambio di passo. La narrazione della nostra terra deve cambiare e perché accada bisogna lavorare, pancia a terra, per riportare ordinarietà ed efficienza. Sono tante le emergenze della nostra regione e lo stato eccezionale in cui ci troviamo a causa della pandemia ancora in corso, rallenta la possibilità di uscire dal pantano in cui anni di mala politica hanno relegato la Calabria. Ma non ci si può tirare indietro».

«Al presidente Occhiuto – prosegue Ferrara – ho chiesto di migliorare le performance della Regione nella spesa dei fondi europei. In particolare puntando sulla qualità dei progetti e sul raggiungimento dei target di spesa senza abusare di artefici contabili. Quindi investire risorse in progetti nuovi e non in progetti retrospettivi, come ampiamente fatto in passato. Portare a termine opere e renderle funzionanti». L’eurodeputata cinquestelle spiega come nel corso dell’incontro siano emerse le carenze amministrative e burocratiche, che nel tempo sono state anche causa dei ritardi e dei richiami formali da parte della Commissione europea. «Se da un lato è necessario avere personale altamente formato e con competenze specifiche nel campo della progettazione europea, dall’altro, la Regione Calabria, fino ad ora, non ha utilizzato strumenti messi a disposizione anche dall’Europa stessa. Ho parlato al neo governatore regionale dello strumento di sostegno tecnico (SST). Si tratta di un programma dell’UE che fornisce agli Stati membri competenze tecniche su misura per progettare e attuare le riforme La Calabria, nonostante le tantissime difficoltà e a differenza di altre regioni italiane anche più performanti sulla spesa dei fondi europei, non lo ha mai richiesto. Potrebbe essere arrivato il momento per avvalersene». «Ho chiesto inoltre ad Occhiuto di valorizzare e rendere finalmente operativa la sede di rappresentanza della Regione a Bruxelles. Ancora oggi questo spazio rimane completamente inutilizzato nonostante costi ai calabresi oltre 50mila euro l’anno».

L’incontro con Ferrara era stato preceduto dalla prima riunione del Coordinamento Strategico del nuovo Por Calabria 2021-2027.

«La programmazione è il futuro della Calabria, non si fa nel chiuso delle stanze né, tanto meno, la politica deve rimandare il confronto con la burocrazia solo al momento dell’attuazione. E’ giusto che la struttura amministrativa comprenda il modello e il metodo che la giunta che presiedo vuole dare. Un modello moderno che coinvolge già al momento della nascita delle scelte strategiche, affinché non ci siano dubbi sulla strada da tracciare nei prossimi anni», ha ffermato Occhiuto.
Il governatore ha voluto chiarire che la riunione è stata « il consolidamento del primo negoziato svolto con i Servizi della Commissione, che ha riguardato, principalmente, la compatibilità con la base giuridica dettata dai nuovi regolamenti della proposta regionale».

«Ora sarà necessario procedere alla definizione puntuale degli obiettivi specifici e delle azioni di dettaglio. Per questo avvieremo serrati confronti con il sistema delle autonomie locali e delle forze sindacali e datoriali. A tutti chiedo però concretezza e spirito costruttivo. L’impegno che chiedo a tutti e che quello della Calabria sia uno dei primi programmi ad essere valutato, affinché si possa veramente partire già nel corso dell’anno con la nuova programmazione», ha concluso.

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