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Luigi De Magistris con Mimmo Lucano

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CATANZARO – Luigi De Magistris torna a lanciare messaggi di apertura ai movimenti guidati da Carlo Tansi e prova a imbastire un progetto civico più ampio, di cui si parla da giorni, e che potrebbe racchiudere anche una parte del Movimento 5 Stelle (se non tutto).

Le grandi manovre, in attesa di conoscere la data definitiva delle elezioni regionali, al momento fissata per l’11 aprile, sono in corso.

L’ultimo messaggio di De Magistris è di stamani. Intervenendo a Radio Crt, l’ex magistrato di Catanzaro e attuale sindaco di Napoli ha affermato: «Quello che eventualmente andasse a fare Carlo Tansi non sarebbe un passo indietro, bensì in avanti perché la mia candidatura è una opportunità per la Calabria. E io sono fortemente determinato a vincere le prossime elezioni regionali».

De Magistris, dunque, rilancia e prova a porre la questione anche rispetto alle opportunità elettorali, oltre che programmatiche: «La mia proposta politica, e con essa la mia candidatura a presidente della Calabria – ha aggiunto – andrà avanti comunque, fino alla fine del processo elettorale, perché essa punta a mettere insieme le forze migliori della Regione».

Lo schema proposto da De Magistris coinvolge anche il Movimento 5 Stelle e rischia di indebolire fortemente il centrosinistra. Il Pd ha già respinto l’ipotesi di un dialogo con l’attuale sindaco di Napoli, forte anche della necessità di non fare sponda all’ex magistrato, in rotta di collisione con i democratici campani, da dove arriva il commissario calabrese Stefano Graziano.

Per De Magistris, però, questo non è un problema e conferma, anche da parte sua, la chiusura verso il Pd: «Io comunque un dialogo non lo avrei mai cercato, la mia candidatura è alternativa alla politica di Graziano, ed è fuori dagli schemi classici e ormai superati centro-destra e centro-sinistra. Il mio è un progetto di alternativa civica, che non ha nulla a che fare con chi ha ridotto la Calabria così negli anni».

Il sindaco di Napoli non ha dubbi: «Nell’attuale contesto la politica non va letta alla luce della somma aritmetica tra partiti alleati, specie se si lavora ad un’operazione come la nostra che per certi versi può dirsi già rivoluzionaria. Noi guardiamo alla politica dei territori e a mettere insieme le persone per bene, fuori dagli steccati, e fuori dalle sommatorie tra soggetti che non hanno certo giovato alla Calabria».

Intanto, l’ex pm di Catanzaro prosegue il suo tour in Calabria e continua a incassare sostegni, compreso quello dell’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, che potrebbe avere un ruolo di primo piano nella squadra di governo regionale, a conferma anche di una ricerca di consensi nell’alveo del centrosinistra.

Intanto, De Magistris ha incassato anche il sostegno di movimenti e i comitati aderenti a “Impegno civico e progressista per la Calabria” che hanno deciso di sostenere la candidatura del sindaco di Napoli e hanno dato mandato alla loro delegazione, guidata dal presidente di M24A-ET, Pino Aprile, di incontrarlo per definire l’accordo di governo «su un programma di pochi punti – spiega un documento firmato da sette movimenti – che preveda, anche con l’utilizzo di risorse del Recovery Fund, suddivisi con i criteri dettati dall’Unione Europea (in proporzione al numero di abitanti, del tasso di disoccupazione e dell’inverso reddito pro capite e che porteranno ingentissime risorse per la Calabria)».

Il comitato ha anche invitato il Movimento Cinque Stelle «che in Calabria non ha responsabilità del disastro fatto da centrodestra e centrosinistra, ad aderire allo schieramento, senza cadere nella trappola della replica in sede locale delle alleanze nazionali. Lo spirito originario del M5S è ancora forte in Calabria ed è portatore di speranza e non va sprecato ancora una volta».

Redazione web

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