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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Da diverso tempo l’ospedale di Lamezia Terme registra problematiche legate alla carenza di personale. La recente sospensione delle attività ambulatoriali del reparto di ginecologia si aggiunge alle già note difficoltà che hanno interessato la struttura complessa di Cardiologia con Utic, la Struttura complessa di radiologia, l’unità operativa di medicina interna ed il Centro regionale di ricerca neurogenetica. Tutti reparti che vantano grandi professionalità e che sono costretti a limitare la loro attività a causa dell’insufficiente presenza di operatori sanitari, abbondantemente al di sotto di quanto previsto dalla pianta organica.

Negli ultimi anni il personale, andato in pensione, è stato raramente sostituito, non sono stati banditi i concorsi per i primari mancanti e, così, la sanità a Lamezia continua ad andare avanti grazie al sacrificio e alla passione degli operatori sanitari, non certo per meriti della classe dirigente e politica. I numeri sono estremamente preoccupanti. All’ospedale Giovanni Paolo II mancano 7 fisiatri, 6 medici di pronto soccorso, 3 cardiologi, 3 dirigenti di laboratorio e centro trasfusionale, 3 neurologi, 2 chirurghi, 2 ginecologi, 2 oncologi, 2 ortopedici, 2 pneumologi, 2 psichiatri, 2 radiologi, 1 anatomo-patologo.

Il personale, inoltre, è sottoposto a continue pressioni e a notevole dispendio di energie psicofisiche, essendo sottoposto a turni massacranti e insostenibili. Sembrerebbe inverosimile per una struttura che abbraccia una vastissima utenza, circa 150 mila persone, e si trova in una posizione privilegiata sul territorio regionale (quando si parla di sanità non è poca cosa). Da più parti è stata invocata la convocazione di un consiglio comunale con tutte le autorità istituzionali deputate ad affrontare e, soprattutto, risolvere una situazione inaccettabile.

Al riguardo il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Pino Zaffina, ha detto: «Il consiglio comunale è l’Aula adatta a discutere di una problematica così rilevante, ma non ha senso farlo prima delle elezioni regionali in quanto mancano gli interlocutori principali che saranno il nuovo presidente della regione e la giunta». E ha aggiunto: «Il consiglio comunale, in merito alle problematiche dell’ospedale, verrà convocato subito dopo le elezioni regionali. Lamezia, nella sanità, non può rinunciare a svolgere il ruolo guida per tutto il territorio lametino e non solo, in quanto all’ospedale lametino confluiscono utenti da altre parti della Regione». Intanto questa mattina, alle ore 9, è prevista una protesta davanti l’ospedale su input del “Coordinamento Sanità 19 marzo”. Sulla manifestazione di oggi il presidente Pino Zaffina ha osservato: «Sarò presente insieme al sindaco e ai cittadini e invito tutti i consiglieri comunali a partecipare».

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