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CATANZARO – Dieci anni da quel primo germoglio che portò il liceo classico Galluppi al Quirinale al cospetto del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Dieci anni e la fucina si consolida e continua ad essere esempio di contenitore formativo e dialettico stimolante e illuminato.  Perché quest’anno Gutenberg, fiera del libro e della multimedilità, spegne dieci candeline. E, dunque, momenti adrenalinici allo storico Classico guidato dal preside Armando Vitale anche perchè lo start è oramai alle porte e mercoledì l’evento – dal 22 al 26 con altri fuoriprogramma – sarà presentato in conferenza stampa. Ma ecco quelli che saranno i numeri dell’edizione di quest’anno: 60 gli incontri,  40 le  scuole calabresi coinvolte, oltre 1500 per approssimazione gli studenti,  200  i docenti   distribuiti su  tutta la regione. La rete Gutenberg poi riguarda tutte e cinque le province con il Galluppi capofila a coordinare il tutto. In calendario incontri, mostre, convegni e attività multimediali. Nel carnet relatori blasonati: dal prestigioso teorico delle “Decrescita serena”  Serge Latouche, agli storici di fama ed editorialisti Ernesto Galli della Loggia ed Aldo Schiavone, allo storico Piero Bevilacqua, all’accademico dei lincei Carlo Alberto Redi, all’accademica della Crusca Rita Librandi catanzarese doc. Continuando  con scrittori come Antonio Scurati e Mariolina Venezia e non son tutti.  Ospiti anche scrittori per bambini e ragazzi che parleranno dei loro libri .

Quando mancano pochi giorni alla presentazione ufficiale, la parola al preside Armando Vitale.

Preside il tema scelto per questa decima edizione?

«La vita inaspettata. Lo abbiamo scelto perchè viviamo in mondo inaspettato; sullo sfondo c’è questa epoca carica di rischi e problemi. I giovani in particolare devono saper affrontare questo mondo con occhi aperti, intelligenza critica e forte responsabilità». 

Qual è la novità di quest’anno?

 «Più che una novità c’è un consolidamento: il picco dei dieci anni. Un traguardo che, per un progetto realizzato da una scuola, è cosa non semplice da raggiungere anche perchè si realizza con un ricorso fortissimo al volontariato che investe tutti gli operatori della scuola: docenti, collaboratori e docenti».

Un ricordo delle ultime edizioni che conserva con particolare cura?

«Debbo dire che la sommessa battuta dal presidente Gianfranco Fini mentre parlavano i ragazzi fatta dal palco a me – “Tutto questo non si può senza una grande passione” – mi è rimasta impressa. Anche perchè le tante personalità della cultura che sono intervenute negli anni hanno sottolineato proprio quest’aspetto. E’ una passione collettiva e autentica quella che si verifica durante Gutenberg. Una passione che si tocca con mano».

Poche le  donne ospiti?

«Abbastanza, direi. Donne diverse e significative. Penso alla Kennedy impegnata sul  fronte difficilissimo dei diritti umani nel mondo. E poi   ricordo particolarmente Vandana Shiva che sprigiona un fascino magnetico».

Se dovesse scegliere un testimonial della fiera?

«Testimonial? Non saprei. Forse le facce dei ragazzi che sono i testimonial più credibili: si vede che credono nelle cose che fanno e che dicono. Si parla spesso criticando le nuove generazioni ma io dico che quando li chiami alla prova non solo reggono ma riescono persino a rilanciare, sono la vera speranza».

E uno slogan?

«Leggiamo i libri, leggiamo il mondo: è questo il senso di Gutenberg». 

E per concludere l’incontro di ufficializzazione. Previsto per mercoledì   alle  12,15, al salone Ameduri del liceo classico Galluppi avrà un ricco parterre di interventi: l’assessore regionale alla Cultura ed Istruzione e ricerca  Mario Caligiuri, il direttore regionale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Francesco Mercuri, il presidente della Provincia Wanda  Ferro, il presidente della Camera di Commercio Paolo  Abramo, il Presidente di confindustria Giuseppe Gatto. All’incontro sarà invitato anche il nuovo sindaco Sergio Abramo.

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