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CATANZARO – Hanno paralizzato ulteriormente una città già in tilt per il traffico giornaliero, anche a causa di cantieri improponibili nel mese di settembre. Sono gli aspiranti studenti in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria e Protesi dentaria, che stamattina hanno invaso in migliaia l’area intorno all’Università di Catanzaro. Erano in 1800 per contendersi i 160 posti: nemmeno uno su dieci, fra loro, sarà selezionato.

Una invasione attesa, ripetuta ogni anno, al punto che decine di volontari hanno provato a regolamentare la mole di traffico che si è rigettato nella zona di Germaneto. Gli aspiranti studenti sono stati suddivisi nelle aule, utilizzando sia il plesso di medicina che quello di scienze giuridiche, con gli elenchi che indicano il percorso da seguire a seconda dell’età di nascita. Poche centinaia i posti disponibili, come confermato anche dalla presenza di tanti giovani che riprovano la sfida per l’ennesima volta. 

E tra i banchi c’era anche un candidato di 56 anni. Gli aspiranti studenti, provenienti da tutta la Calabria e anche da altre regioni del Mezzogiorno, hanno potuto raggiungere le aule dopo essere stati sottoposti a rigidi controlli. Le prove si sono svolte dalle 11 alle 13. «I test di quest’anno – ha ha detto una candidata che ha già  affrontato con scarsa fortuna l’esame – sono stati meno difficili rispetto a quelle del 2011».   In mattinata traffico intasato e code chilometriche sull’arteria stradale che conduce al Campus «Salvatore Venuta» dell’ateneo dove si sono svolte le prove.

 

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