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TAVERNA (Catanzaro) – La prorompente e lussureggiante imponenza dei boschi secolari che avvolgono in un simbolico abbraccio la Sila Piccola, ha colpito ancora, lasciando letteralmente esterrefatti 30 artisti provenienti da tutto il mondo e giunti fin qui per “raccontare”, attraverso i loro dipinti, le sensazioni che traspaiono dalla loro anima, gli affascinanti silenzi silani, i colori di questo angolo della Calabria che regala, ogni volta che lo si visita, emozioni nuove e coinvolgenti. Los Angeles, New York, Australia, Austria e poi, Udine, Avellino, Pisa, La Spezia, Firenze, Sulmona, sono solo alcuni dei luoghi di provenienza di questo coeso gruppo di artisti che ha dato vita alla “Casa comune della cultura europea”, un luogo che, secondo il suo fondatore, il pittore Claudio Feruglio, non è una struttura che poggia sulla pietra, ma sulla sensibilità di artisti disposti a spendere il loro tempo in attività che procurino gioia agli altri, con il solo scopo di incentivare sentimenti quali la tolleranza, la coesione, la condivisione. E per l’appuntamento in Calabria si è voluto ideare anche un particolare omaggio a Mattia Preti.
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