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CATANZARO – Tutti in classe da metà settembre. Sono pochissime le regioni che anticiperanno il rientro tra i banchi. Un’estate lunga, dunque, per gli studenti calabresi oltre che per molti altri. La maggior parte delle Regioni ha, infatti, scelto di riaprire le scuole il 15 settembre: Basilicata, Calabria, Campania, Umbria ed Emilia Romagna. Stessa data di metà settembre per Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria e ancora Veneto, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Toscana. 

In Calabria, come anticipato, le lezioni  termineranno l’11 giugno 2015 per un totale di 206 giorni, nel pieno rispetto del minimo di 200 richiesto dalla legge. Le vacanze di Natale inizieranno lunedì 22 dicembre 2014 per concludersi il 6 gennaio 2015. Non si terranno lezioni nel periodo pasquale dal 2 al 7 aprile 2015. Pause anche per sabato 2 maggio e lunedì 1 giugno 2015.

Posticipano rispetto alla maggioranza, la Puglia e la Sicilia al 17 settembre, una scelta che si ripete anche per consentire alle famiglie di godere della bella stagione più a lungo e per non far tornare in classe i ragazzi con il caldo estivo che, nelle regioni meridionali si fa sentire più che altrove. Giocano d’anticipo invece Abruzzo, Valle d’Aosta e poi Molise e Trentino, che torneranno tra i banchi rispettivamente l’11 e il 10 settembre. Brucia tutti sui tempi l’Alto Adige con un rientro in classe fissato all’8 del mese.

Una novità di quest’anno è il calendario scolastico permanente: quello cioè che resterà immutato negli anni permettendo così alle scuole di poter organizzare e programmare al meglio le varie attività, dagli appalti per le mense a quelli per il trasporto.  Le regioni che hanno adottato il calendario scolastico permanente sono la Lombardia, la Toscana, l’Emilia-Romagna e il Lazio. Ad esempio, la delibera 315 del 30 maggio della Regione Lazio prevede che dal 2014-15 le scuole inizieranno sempre il 15 settembre – con eventuale slittamento al primo giorno lavorativo successivo se il 15 è un sabato o un festivo – e termineranno sempre l’8 giugno – con anticipo al primo giorno lavorativo precedente se l’8 è festivo oppure posticipato per garantire i 206 giorni di lezione.

 

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