X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

CATANZARO – C’è anche un pezzo di Catanzaro nel progetto artistico di Stella Scordo. Architetto e grafico reggino di 30 anni. L’iniziativa si chiama “CurriCULUM” e ritrae, tra i tanti luoghi d’Italia e d’Europa, anche gli scogli colorati di Lido resi unici da Massimo Sirelli. Con questa singolare iniziativa, la giovane professionista si fa interprete del dramma vissuto dai giovani d’oggi: cercare un lavoro. 

Tra lauree, master, stage, corsi di formazione e curriculum sterminati. Un’odissea che Stella racconta con gli scatti di un progetto che contiene nel titolo una duplice lettura. Singolare, sarcastica e divertente. Che fa sorridere, ma soprattutto riflettere. Com’è nato il suo progetto artistico? «CurriCULUM nasce con l’intenzione di raccontare la mia personale ed estenuante ricerca di lavoro e conseguente consegna di curriculum vitae, negli anni successivi alla mia laurea in Architettura. Ovunque infatti sia andata, il mio (curri)culum è sempre stato con me, che si sia trattato di viaggi ad hoc, pianificati per appuntamenti lavorativi, di weekend di piacere o di vacanza, quasi al limite dell’ossessione. Cercare contatti, fissare incontri, preparare le valigie, comprare biglietti di bus-treni-aerei, sostenere colloqui telefonici e presenziare a quelli dal vivo, accettare settimane di prova non retribuite, illudersi, sperare, piangere, fantasticare, aspettare». 

Ci può indicare i posti da lei scelti e inseriti nel progetto artistico CurriCULUM? «I posti, protagonisti del progetto, sono dislocati in tutt’ Italia e in parte anche in Europa. Tra questi, segnalo: Parigi, Roma, Lisbona, Porto, Orvieto, Catania, Reggio Calabria, Catanzaro Lido, Latina. Il progetto è ancora in corso pertanto la lista dei posti è in continuo aggiornamento». Perché Catanzaro Lido e perché gli scogli colorati dall’ estro di un altro giovane talentuoso, qual è il catanzarese Massimo Sirelli? «Gli scorci ritratti negli scatti colgono la città presso la quale mi sono recata per cercare lavoro in ambito architettonico e grafico; la città è guardata da me e scelta da me, pertanto non restituisce necessariamente una rappresentazione commerciale nè turistica. Catanzaro Lido è per me identificabile con gli scogli colorati di Massimo Sirelli: il loro impatto comunicativo è fonte di ispirazione». 

Cosa si nasconde dietro ogni fotografia? «CurriCULUM contiene nel titolo la sua caratterizzazione più esplicativa e fornisce immediatamente la duplice lettura insita nell’ intenzionalità del progetto ossia quella di comunicare grottescamente e sarcasticamente una realtà, quella della ricerca del lavoro, comune a molti giovani: “avere culum” rappresenta la speranza sottesa a un desiderio su cui tanto si è investito». Se potesse descrivere la Calabria con una immagine, quale sarebbe? «Probabilmente un mucchio di curriculum e di biglietti treno di andata (e ritorno)».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE