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TAVERNA – Il grande giorno che Taverna, la sua comunità e l’intera regione attendevano da tempo, è arrivato, il dipinto di Caravaggio finalmente e per i prossimi due mesi farà bella mostra di sé accanto alle opere del tavernese più illustre, Mattia Preti, in un dualismo artistico mai verificatosi prima nella terra d’origine del Cavaliere Calabrese. 

Numerosi rinvii per un evento culturale senza pari, il timore che il progetto venisse vanificato ma poi, la certezza che l’opera di uno degli artisti che tutto il mondo ci invidia, per la prima volta nella storia della Calabria e di Taverna, verrà esposta per deliziare i fini e smaliziati palati di estimatori ma anche quelli, forse più ingenui, dei neofiti dell’arte.

GUARDA LE FOTO DELL’INSTALLAZIONE DEL CARAVAGGIO NEL MUSEO DI TAVERNA

L’opera è stata posizionata questa mattina nel Museo Civico di Taverna, diretto da Giuseppe Valentino, alla presenza di diverse autorità, tra le quali il sindaco, Eugenio Canino, il comandante della locale Stazione dei carabinieri, maresciallo Giancarlo Coluccia, il parroco don Maurizio Franconiere. Le operazioni sono state seguite da Caterina Bergamo, responsabile del laboratorio di restauro di Taverna. Sono stati momenti di grande emozione e pathos, durante i quali ogni istante e ogni procedura è stata seguita con attenzione e professionalità. 

“Il San Giovannino” di Michelangelo Merisi proviene dalla Galleria Corsini di Roma, per dare vita ad una mostra denominata “Caravaggio e Mattia Preti, un confronto possibile”, fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata da Eugenio Canino e dal direttore Valentino; i due hanno intessuto una fitta e proficua rete di collaborazione con Giorgio Leone, alla guida della Galleria Corsini che ha consentito di trasformare in splendida realtà quello che all’inizio poteva apparire come un progetto utopistico.

Alla realizzazione della mostra, che aprirà i battenti oggi, martedì, alle ore 17 e rimarrà a Taverna fino al prossimo 3 maggio, hanno contribuito in maniera tangibile anche Rossella Vodret e Caterina Bagnato, senza dimenticare il placet entusiastico del Ministero dei Beni culturali.

«È un altro grande banco di prova per noi – esordisce emozionato il sindaco Canino – che ci troverà però pronti. È tanto che lavoriamo ad un evento che rimarrà indelebile non solo nella storia della nostra cittadina ma di tutta la Regione, siamo orgogliosi e fieri di essere riusciti, ad allestire una mostra di tali proporzioni. I nostri concittadini sono in trepidante attesa ed io mi sento di ringraziare ciascuno di loro per la partecipazione dimostrata in questo frangente. Altri ringraziamenti doverosi, ai patrocinanti dell’evento: la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, il Parco Nazionale della Sila, il Gal Valle del Crocchio, l’Avis Regionale e Calabria Verde con la quale abbiamo firmato una convenzione che ci consentirà di accogliere come si conviene i tanti visitatori che arriveranno a Taverna».

A detta del primo cittadino, pare che sul fronte prenotazioni ci siano tutti i presupposti per bissare, in termini di presenze, l’enorme successo della mostra allestita in occasione del quarto centenario dalla nascita di Mattia Preti.

L’inaugurazione sarà immediatamente preceduta da un convegno che registrerà le presenze dei rappresentanti delle istituzioni, dei curatori della mostra Valentino e Leone e di Daniela Porro,Soprintendente per il patrimonio S.A.E per il polo museale della città di Roma.

 

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