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SI rinnova in Calabria la tradizione del tuffo in mare a Capodanno. A Reggio Calabria sono stati in 122, di tutte le età, a sfidare le acque gelide dello Stretto di Messina per il 44/mo tuffo intitolato a “Mimì Fortugno”, l’ideatore dell’iniziativa scomparso negli anni scorsi. Grande partecipazione anche a Crotone dove il tuffo di Capodanno ha raggiunto la diciottesima edizione. A Catanzaro tante persone hanno deciso di sfidare il Mar Jonio per il primo tuffo del 2016. In tanti anche per l’iniziativa di Lamezia Terme.

FOTO: TUTTI I TUFFI DI CAPODANNO IN CALABRIA

A Crotone l’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Tuffatori Kr” e patrocinata dal Comune di Crotone. Nella sua semplicità ha dimostrato di essere, per l’ampia partecipazione sia dei temerari che hanno affrontato il freddo sia per la presenza di centinaia di cittadini sulla spiaggia e sul lungomare Cristoforo Colombo, il modo più sincero e spontaneo di augurare buon anno alla città.

Sono stati in settanta che hanno sfidato il freddo e si sono tuffati a mezzogiorno in punto nelle acque del mare. Tra essi il presidente dell’associazione Tuffatori Kr Enzo Colosimo e l’assessore allo Sport Claudio Molè. Tra i tuffatori molti i pionieri della prima ora giunti al loro diciottesimo tuffo, molte le donne. Si è tuffato anche il cantautore crotonese Vittorio Rocca, che pur reduce dal concerto in piazza dell’ultimo dell’anno non ha voluto mancare alla festa. Presenze non solo da Crotone ma anche da tutta la Regione, da Milano, da Padova, da Roma ad evidenziare che la tradizione del tuffo crotonese del primo dell’anno ha ormai varcato i confini cittadini. Quest’anno la manifestazione si è arricchita dalla presenza della squadra femminile della Asd Pallavolo Crotone con il presidente Giovanni Capocasale ed il tecnico Piero Asteriti.

A Catanzaro, invece, erano circa 60 i coraggiosi tuffatori che nel giorno di capodanno hanno deciso di gettarsi a mare a mezzogiorno in punto. Da anni il tuffo di capodanno è diventato una tradizione per grandi e piccoli e così l’associazione “Calabria un mare d’amore” ha organizzato anche per questo nuovo anno la kermesse.

Un bagno a mare a Capodanno nelle acque limpide del Golfo di Sant’Eufemia Lamezia (e con una temperatura quasi primaverile) non solo per salutare il nuovo anno, ma anche e soprattutto come segnale di solidarietà alle giocatrici dello Sporting Locri, la squadra di calcio a 5 femminile minacciata.

Tre società sportive lametine di atletica leggera (Libertas Lamezia, Violetta Club e Atletica Amica) hanno infatti ieri mattina organizzato una iniziativa di solidarietà per le ragazze dello Sporting Locri. Nell’anfiteatro del lungomare “Falcone – Borsellino” di Lamezia, si sono infatti radunati tutti gli atleti della società e subito dopo il bagno a mare di Capodanno. Un tuffo beneagurante e non solo: «Abbiamo voluto dedicarlo alle ragazze dello Sporting Locri sperando che questo problema si risolva, che possano giocare e vincere il campionato», questo il messaggio partito da Lamezia nel giorno di Capodanno da tre società sportive. Dopo il tuffo a mare tutti a brindare con spumante e panettone. Il 2016 in Calabria è iniziato anche così.

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