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Una riunione della Giunta regionale

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CATANZARO – La giunta regionale ha approvato uno stanziamento di 5 milioni di euro destinato al cofinanziamento delle borse di studio per gli studenti delle università calabresi. «Si tratta di risorse aggiuntive – ricorda una nota dell’ufficio stampa della Regione – rispetto al fondo annuale di 4 milioni e 900 mila euro, che la Giunta mette a disposizione per il finanziamento dello scorrimento della graduatoria delle richieste di borse di studio da parte degli studenti calabresi».

Nelle scorse settimane Michele Leonetti, rappresentante degli studenti Unical in Senato Accademico, aveva rivolto un appello alla Regione, sollecitando un ulteriore sforzo finanziario dopo gli stanziamenti straordinari previsti nel Por degli ultimi due anni, ed era stato ascoltato in commissione regionale Bilancio.

LA CARENZA DI FONDI E L’APPELLO ALLA REGIONECON VIDEO

 

Risorse che arrivano dai fondi Pac 2014/2020 e che contribuiranno ad erodere quest’anno la quota di studenti che pur avendo i requisiti non riescono a ad ottenere la borsa di studio, per insufficienza dei fondi. Si stima che in Calabria gli studenti idonei ogni anno siano circa 8.500, per un fabbisogno complessivo di 26 milioni 350mila euro, che deve essere coperto con una quota di contribuzione studentesca, il fondo integrativo statale e il contributo regionale.

Le risorse finora disponibili non superavano però i 18 milioni 300mila euro. L’impegno regionale gode anche di un effetto “moltiplicatore”, perché il riparto del Fondo integrativo statale tiene conto della virtuosità delle regioni: lo stanziamento del governo aumenta man mano che la percentuale di copertura delle borse nelle regioni si avvicina al 100 per cento. Lo evidenzia, nella sua nota, anche il presidente della giunta regionale Mario Oliverio.

«In questi ultimi anni il fondo per il diritto allo studio, su cui precedentemente era stata effettuata un’importante riduzione, è stato prima ripristinato e successivamente aumentato. L’investimento di ulteriori fondi regionali deciso da questa amministrazione, in aggiunta alle risorse di bilancio regionale, che abbiamo mantenuto al valore di 4 milioni e 900 mila euro, ha garantito l’innesco di un meccanismo virtuoso, tale da generare un significativo incremento del fondo integrativo statale. Le risorse regionali e statali che si sommano, pertanto, produrranno un ulteriore aumento del numero di idonei beneficiari, che dovrebbe aiutarci a mantenere un trend di crescita nel riparto nazionale anche per il prossimo anno» commenta il presidente Oliverio. Va detto che sul fronte del diritto allo studio l’interlocuzione tra la Regione e gli atenei calabresi è stata molto intensa negli ultimi anni. Guardiamo i dati dell’Unical: dal 2014 al 2017 la percentuale di studenti che ha ricevuto la borsa di studio è cresciuta dal 36 al 68 per cento, su una base di potenziali aventi diritto che peraltro si è ampliata con l’innalzamento del tetto Isee da 17mila a 23mila euro. Non è un caso quindi che tra i primi a commentare la notizia ci sia il prorettore con delega al Centro residenziale Luigi Filice.

«Alcune notizie ti mettono necessariamente di buon umore – scrive Filice sul proprio profilo Instagram – Cinque milioni di euro in più per le borse di studio degli studenti calabresi sono la risposta più concreta alla lotta senza quartiere condotta contro la figura odiosa dell’idoneo non beneficiario. Grazie a tutti quelli che hanno lottato e continueranno a lottare con me, dal presidente della Giunta a quegli studenti che hanno capito, condiviso e combattuto».

Altre buone notizie arrivano dal fronte del governo: la legge di bilancio in votazione alle Camere aumenta di ulteriori 20 milioni, a partire dal2018, il fondo integrativo statale destinato alle borse di studio.

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