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Mario Foglietti

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CATANZARO – Svegliarsi e apprendere la notizia che non si vorrebbe mai scrivere perché rattrista chi ha conosciuto, stimato ed apprezzato il protagonista: un sussulto, il suo solito sorriso a volte aperto, a volte solo accennato e poi via verso l’eternità. Cosi è stato questa mattina per Mario Foglietti. Un nome che resta inciso nella storia del giornalismo italiano, di quello avventuroso e impegnato in Rai e che ha portato lustro al nome del nostro Paese, di Catanzaro in particolare. Aveva 80 anni, i funerali si terranno domani 9 novembre alle 15.30 al Conventino.

Conclusa la sua brillante carriera in Rai, Mario Foglietti con il suo bagaglio di conoscenza è ritornato nella sua Città che lo ha visto crescere nella schiera della gioventù scapigliata dell’epoca prima di salutarlo alla partenza per il suo lungo viaggiare, scrivere, dirigere e raccogliere ampi consensi.

A Catanzaro gli anni finale della sua esistenza con un incarico di direttore artistico e non solo della Fondazione Politeama. Di quel teatro che con la sua forza, le sue relazioni interpersonali con grandi personaggi dello spettacolo, dell’arte e della cultura ha aiutato a crescere. Ci lascia un grande che ha sempre evitato di ostentare. Ma lui lo era. Mario Foglietti è più di un ricordo: un esempio di correttezza e onestà intellettuale. Lo ricorderanno i catanzaresi giovani di ieri e adulti di oggi, quelli di San Leonardo dove risiedeva, chi lo ha conosciuto per altri versi. Ciao direttore! No, meglio ciao Mario!

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