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L'assessore regionale al Welfare Angela Robbe

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CATANZARO – Dietro la durezza della lingua tedesca la dolcezza del significato della parola più cara.

Si scrive tagesmutter, si legge “mamma di giorno” ed è un servizio di assistenza all’infanzia fornita da operatori specializzati che possono ospitare nella propria casa fino cinque bambini contemporaneamente.

Il servizio non ha orari predeterminati, ma vengono concordati con la tagesmutter in base ai bisogni dei genitori, si pagano solo le ore utilizzate. Con la modifica varata oggi dalla Giunta regionale al Regolamento attuativo della legge regionale del 29 marzo 2013 anche le mamme e i bimbi calabresi potranno fruire di questo servizio, nato nei Paesi del nord Europa e si è diffuso in Italia dal 2004.

Si compie un fondamentale passo in avanti verso la realizzazione ed il funzionamento del sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia promossa dalla Regione Calabria, in armonia con la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 20 novembre del 1989, con la Carta del diritti fondamentali dell’Unione Europea del 7 dicembre 2000 e la normativa vigente.

«Garantendo risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie e ai bisogni dei bambini e delle bambine attraverso soluzioni diversificate sul piano educativo, strutturale ed organizzativo – afferma l’assessore al Welfare Angela Robbe – si favorisce la conciliazione dei tempi lavorativi e dei tempi familiari e la promozione del lavoro femminile. E questo, soprattutto, nelle piccole realtà come gli antichi borghi delle aree interne che rappresentano il 70 per cento del tessuto sociale della Calabria».

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