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Laura Freddi

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Uno dei volti più amati ed apprezzati della televisione italiana. Il grande successo con “Non è la Rai” che la lancia, poi diventa velina, presentatrice, cantante. Una carriera stellare ed a tutto tondo per Laura Freddi, carriera a cui però è lei stessa a mettere un freno, che dura tre anni, per dedicarsi alla più bella e grande conquista della vita: sua figlia Ginevra. Oggi è però pronta per ripartire e lo fa dal palco del Magna Graecia Film Festival di Catanzaro. Abbiamo voluto incontrarla per un’intervista a tu per tu.

Carriera ricca di ruoli per Laura Freddi, forse il più bello ed importante arriva però tre anni fa: quello di mamma. Ora che Ginevra è grande, siamo pronte per ripartire?

«Sì è vero, ora sono pronta. Ho voluto dedicare questi tre anni esclusivamente alla mia piccola, tre anni da mamma a tempo pieno, forse anche un po’ chioccia, ma non potevo rinunciarvi dopo averla desiderata così tanto. Un desiderio che avevo sin da ragazza per via di quell’esempio forte di famiglia che ho vissuto da piccola e che ho voluto riprodurre nella mia vita».

In tanti anni di carriera, quante le soddisfazioni raccolte?

«Le più grandi soddisfazioni della mia vita le ho avuto nel lavoro, nella professione, ma anche nella vita privata nonostante i tanti errori che si possono commettere. Oggi, però, posso dirti che lo spettacolo più bello che abbia fatto è stato la mia Ginevra».

Oggi Laura da dove riparte?

«Riparto come imprenditrice. Sto infatti firmando una mia linea di prodotti di cosmesi e make up, nei panni di testimonial di una linea nel network di Imperia. Mi tuffo in un mondo sconosciuto in quanto non sono mai stata fissata per ritocchi estetici, mi sono sempre piaciuta come mamma mi ha fatto. Ora invece sono arrivata anche a fare dirette su social».

Dalla Ferry alla Freddi è un attimo…

«Ma dimmi tu se a 49 anni devo reinventarmi influencer! (scherza, ndr) Non lo sono, ma con la mia esperienza potrei dare qualche consiglio e comunque è un mondo che mi piace e forse mi appartiene».

Tante le esperienze maturate nel tempo. Collaborazioni con artisti del calibro di Dino Risi e Woody Allen. Quale ricorda con maggiore intensità?

«Sono stati tanti i personaggi epici che ho incontrato nel corso della mia carriera. Due esperienze, però, sono quelle che reputo mi abbiano fatta crescere in questo mondo. La prima a “Buona domenica”, lì vi è stato il vero e proprio passaggio dalla Laura di “Non è la Rai”, dalla Laura velina, alla Laura più matura, padrona di casa, conduttrice. La seconda esperienza è stata la tournée con gli amici di Zelig con cui mi sono tanto divertita. Un pubblico numerosissimo fino a riempire quasi l’Olimpico di Roma. Forse un rimpianto è stato quello di non aver proseguito quest’ultima anche in tv in quanto avevo già un contratto di esclusività per la prima».

Se avesse potuto scegliere?

«Avrei voluto fare tutte e due! (ride, ndr)».

In questi giorni ha visitato il Mgff. Conosceva già questa kermesse?

«No a dire il vero, ma la sto apprezzando grazie al mio amico e agente. Avevo già avuto altre esperienze in festival cinematografici ed anche questo ha rapito la mia curiosità nonostante io porti qui una parentesi maggiormente televisiva. Inoltre sono stata davvero felice di essere qui per rincontrare il mio carissimo amico e collega Lillo (LEGGI L’INTERVISTA A LILLO)».

Come ogni ospite del festival, ha potuto godere anche delle ricchezze di questa terra. Cosa apprezza maggiormente della Calabria?

«Ho fatto un bagno con mia figlia spettacolare… Apprezzo tanto l’amore che questa gente mi dimostra. Non so perché, non cosa abbia fatto ai calabresi, ma è il pubblico più caloroso nei mie confronti ed anche quello che mi segue di più. Ho incontrato alcuni fan che mi hanno dato addirittura appuntamento fuori dall’hotel. Ciò che mi dispiace è che questa regione sia abbandonata a se stessa, dalle istituzioni politiche in primis. Questa terra va valorizzata, non abbandonata. Vi è il concreto bisogno di un sostegno, perché la Calabria è una perla del nostro Paese».

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