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Il momento della rete annullato

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MAIDA – Quando si dice: “Essere di una precisione che spacca il secondo”. È il caso di Mario Russo, arbitro della sezione di Cosenza, designato per dirigere la gara di Promozione girone B fra l’Atletico Maida e il Bocale.

In pieno recupero, sul risultato di 3-2 a favore della squadra ospite, ha annullato la quarta rete dei reggini proprio mentre l’attaccante Barbuio, dopo aver aggirato il portiere, stava per calciare nella porta vuota! Classica azione di contropiede, Barbuio si invola, scarta il portiere e deve solo deporre in rete. Ma proprio in quell’attimo giunge, inesorabile, il fischio del signor Russo, che gli nega la gioia della rete, mentre sta calciando in porta, con la sfera che finisce in rete. Una fiscalità incredibile.

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Ed è naturale la rabbia dei reggini, contenuta a fatica, così come ci stanno le proteste nei confronti del direttore di gara. Per fortuna del Bocale, la partita è stata vinta. Ma cosa sarebbe successo se il risultato fosse stato di parità?

Il signor Russo, per un secondo, o forse meno, avrebbe negato la rete della vittoria alla squadra ospite…

Davvero non poteva attendere quel secondo in più? La fiscalità può anche andar bene e l’arbitro cosentino ne rappresenta evidentemente l’esempio migliore. Ma difetta di buon senso. Al designatore degli arbitri calabresi il compito di insegnarglielo. E di tirargli le orecchie. Con buona pace di Barbuio, l’attaccante reggino, fermato sul più bello. Ad un secondo dalla fine. Un secondo “tragicomico”.

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