X
<
>

Altilia e Bassi nel percorso tra Cirò Marina e Botricello con altri appassionati delle due ruote

Condividi:
3 minuti per la lettura

BOTRICELLO (CATANZARO) – Una raccolta fondi speciale, da dedicare a Hesperia Bimbi Onlus, un’associazione che si occupa di aiutare i bambini in difficoltà per poter ottenere tutte le cure necessarie in campo medico. Per questo, hanno percorso in bicicletta 1.166 chilometri, collegando Modena a Botricello.

Il “Tour del Girasole” è giunto ieri mattina a Botricello, dopo avere fatto tappa in Calabria prima a Trebisacce e poi a Cirò Marina, fino all’arrivo finale nella cittadina ionica. Per Andrea Altilia e Cristiano Bassi, noti come Match e Tano, la soddisfazione di avere portato a termine un percorso non facile, non trattandosi di ciclisti professionisti, anche se grandi appassionati della due ruote. Con loro il sostegno dei componenti del gruppo “Ragazzi del Girasole” che li hanno seguiti passo dopo passo attraverso i social, mentre nel percorso erano presenti le mogli di Altilia e Bassi, Monica ed Elena, fondamentali nel supporto logistico e nelle tappe più complesse.

Al loro arrivo a Botricello, i due ciclisti hanno raccontato tutta la gioia per avere raggiunto il traguardo, dopo essere partiti da Modena la mattina del 7 agosto con undici tappe da circa 100 chilometri ciascuna, fino a raggiungere Botricello, paese di origine della famiglia Altilia.   

«Siamo partiti con qualche timore – hanno raccontato Match e Tano – dovendo scoprire tappa dopo tappa le reazioni dei nostri corpi. Abbiamo incontrato molto caldo, ma ci ha colpito anche la devastazione del fuoco, a causa degli incendi che ci hanno accompagnato per tanti chilometri e in diverse regioni che abbiamo attraversato. Durante alcune tappe siamo stati sostenuti da tanti altri ciclisti che ci hanno accompagnato per alcuni chilometri e questo, per noi, è stato particolarmente importante. Molti anche i luoghi che abbiamo scoperto e visitato, apprezzando le bellezze italiane, venendo accolti anche in alcuni Comuni e davanti alcune Stazioni dei carabinieri come presidio dello Stato». 

L’idea, dunque, nasce dalla «volontà – come spiegato da Altilia – di unire la città di adozione a uno dei luoghi più importanti della mia infanzia. Botricello per me custodisce ricordi indelebili». 

La solidarietà è la parte centrale di questo progetto, con l’idea di «dedicare un’impresa lungo la nostra penisola a due persone care che oggi non sono più con noi: mamma Rosa (la mamma di Match) e la nostra piccola stella Federico. Rosa nella sua vita ha sempre voluto aiutare i bambini con innumerevoli iniziative benefiche alla portata di una ex insegnante di scuola elementare in pensione. Il piccolo Federico non ha potuto vivere a lungo la sua infanzia, ci ha lasciato a soli 2 anni, ma la sua luce ha dato talmente tanta forza ai suoi genitori e ai loro amici che negli ultimi dodici anni sono riusciti a raccogliere e devolvere più di 50.000 euro a diverse associazioni benefiche che si occupano di bambini, tra le quali proprio Hesperia Bimbi Onlus».  

Tra gli appuntamenti di Botricello, anche quello davanti alla pizzeria “Pumadò”, dove è stata realizzata una pizza del Girasole che consentirà di alimentare la raccolta fondi per l’ospedale Hesperia. Un gesto di solidarietà per una campagna che, in questi giorni, sta riscuotendo notevole successo. Molti, per questo, i ringraziamenti necessari per un progetto che è stato autofinanziato dai due atleti per passione. Tra questi, il grazie rivolto a Lisa Morandi, Claudio Ghiddi, Simona Lupi, Claudia Vaccari e Alessandro Vignali, questi ultimi due genitori del piccolo Federico. Quindi, i ringraziamenti agli sponsor, alle realtà locali che hanno accolto il tour, ai ciclisti e al gruppo “Tour del Girasole”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE