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Qual è la meta preferita dai cosentini che vanno in vacanza? Mare, monti o i paesi di origine?
Tracciare l’identikit del cosentino medio che va in ferie non è facile. Da Amantea a Belvedere c’è un pullulare di cosentini doc con seconda casa o in affitto che prendono la tintarella… naturalmente resiste alla top ten Torremezzo o come è stata ribattezzata da qualcuno Cosenza beach. Pur essendo frazione di un comune albanese (di lingua e di rito religioso) Torremezzo in estate parla al 99% in cosentino. Paola invece è raggiunta via treno… si arriva a Vaglio Lise già in ciabatte, e poi dopo meno di 20 minuti si è già in acqua nel paese di San Francesco.
Sullo Jonio: da Cariati a Trebisacce, il litorale è frequentato dai cosentini che sono venuti in città da quelle zone, ma da qualche anno per via del «mare più pulito», tanti preferiscono bagnarsi sullo Jonio…
Per ciò che riguarda i monti, Camigliatello è sempre in cima ai desideri dei cosentini, la vicinanza innanzitutto (meno di 20 minuti di superstrada), mentre Lorica è un po’ meno amata, anche se oggettivamente più bella e più fresca. Un po’ di tempo fa qualche preferenza andava anche a Potame, ma credo che pra siano davvero pochi quelli che preferiscono passare lì le loro vacanze.
Il pieno è per i paesini dei casali cosentini, quelli che si riempiono di vita tra fine luglio e fine agosto.
A Cosenza i cartelli con su scritto «chiuso per ferie», in questo periodo di luglio si vedono solo per le farmacie, mentre il picco lo si registra dal 10 al 30 agosto. Una città che si svuota per ritornare alla normalità dopo il 10 settembre.
Cosenza è così, ma sarà diverso quest’anno con la crisi economica?
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