X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura
Cosa c’è di più utile di una guida turistica. Naturalmente parlo di quelle cartacee. Quanti arrivati in un luogo desiderano sapere vita, morte e miracoli di un posto, di una personalità… insomma chi visita una città vorrebbe raccogliere subito tutte le informazioni possibili per entrare meglio nel cuore di quel determinato contesto.
Il mio amico Carlo Carlino, studioso dei viaggiatori in Calabria, in un suo saggio (La Calabria, le Calabrie i calabresi) ha passato in rassegna tutte le guide turistiche sulla nostra regione, da quelle stampate in Italia alla famosissima Baedeker tedesca. Naturalmente la top ten resta ancora la “rossa”, quella del Touring Club Italiano; anche i turisti che vengono a Cosenza, l’hanno in tasca, e la consultano con avidità. Personalmente sono affezionato ad una edizione del 1965, 9 paginette fitte fitte e una cartina a colori, che non arriva neanche a piazza Fera/Bilotti. 
Da allora tante guide sono state stampate, però la parte nuova è sempre rimasta fuori da ogni possibile guida. Cosenza è vero che ha il suo bellissimo centro storico… ma cose da vedere di una certa importanza ci sono anche nella Cosenza che si sta sempre più congiungendo con Rende e Castrolibero. Naturalmente il Museo all’aperto Bilotti è il più evidente, ma credo che potremmo segnalare anche tanti altri siti. Vogliamo provarci a farlo insieme.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE