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Non sono pochi coloro che pensano che i dirigenti e gli impiegati nelle pubbliche amministrazioni siano freddi ed insensibili burocrati.
Benedetti luoghi comuni. Basterebbe imbattersi, andando a Palazzo dei Bruzi, con uno strano giornalino, per cambiare decisamente opinione. Dal 2000, e sono già 14 anni, esce ogni due mesi «Oradaria» il periodico del Circolo ricreativo aziendale del Comune di Cosenza; ma nelle sue pagine non c’è traccia né di polemiche politiche, né di disfunzioni amministrative; i lettori trovano  oltre alle attività del Circolo, scritti di prosa, piccoli racconti, riflessioni e poesie. Addio dunque ai luoghi comuni; ecco dipendenti comunali che all’interno del loro posto di lavoro mostrano tutta la loro carica di umanità, con scritti davvero interessanti. Una parte di questi testi è stata già pubblicata in un volume dal titolo «Penneincomune», in cui 13 autori presentano i loro elaborati narrativi.
Dietro tutta questa «piccola-grande» organizzazione editoriale c’è Gianni Macrì, un dipendente comunale, con la passione per il teatro e la scrittura, che durante la sua «ora d’aria» mette insieme gli articoli, i testi, le pubblicità, segue l’impaginazione e la stampa e naturalmente cura anche la distribuzione.
«Oradaria» da un po’ di tempo la si può ricevere anche in formato pdf stando comodamente a casa, scrivendo una e-mail a: nannimacri@libero.it
Da oggi in poi quando richiedete uno stato di famiglia al Comune di Cosenza…, pensate, al di là della balaustra potrebbe esserci un redattore di «Oradaria», e potreste finire in uno dei loro racconti.

NON sono pochi coloro che pensano che i dirigenti e gli impiegati nelle pubbliche amministrazioni siano freddi ed insensibili burocrati.Benedetti luoghi comuni. Basterebbe imbattersi, andando a Palazzo dei Bruzi, con uno strano giornalino, per cambiare decisamente opinione. Dal 2000, e sono già 14 anni, esce ogni due mesi «Oradaria» il periodico del Circolo ricreativo aziendale del Comune di Cosenza; ma nelle sue pagine non c’è traccia né di polemiche politiche, né di disfunzioni amministrative; i lettori trovano oltre alle attività del Circolo, scritti di prosa, piccoli racconti, riflessioni e poesie. 

Addio dunque ai luoghi comuni; ecco dipendenti comunali che all’interno del loro posto di lavoro mostrano tutta la loro carica di umanità, con scritti davvero interessanti. Una parte di questi testi è stata già pubblicata in un volume dal titolo «Penneincomune», in cui 13 autori presentano i loro elaborati narrativi.Dietro tutta questa «piccola-grande» organizzazione editoriale c’è Gianni Macrì, un dipendente comunale, con la passione per il teatro e la scrittura, che durante la sua «ora d’aria» mette insieme gli articoli, i testi, le pubblicità, segue l’impaginazione e la stampa e naturalmente cura anche la distribuzione.«Oradaria» da un po’ di tempo la si può ricevere anche in formato pdf stando comodamente a casa, scrivendo una e-mail a: nannimacri@libero.it

Da oggi in poi quando richiedete uno stato di famiglia al Comune di Cosenza…pensate, al di là della balaustra potrebbe esserci un redattore di «Oradaria», e potreste finire in uno dei loro racconti.

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