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COSENZA – Si conoscevano da moltissimi anni. Alessandro, Federico, Mario e Paolo erano tutti originari di Cosenza e dintorni, i quattro giovani morti nell’incidente stradale avvenuto a Rende nella notte tra sabato e domenica (LEGGI).

Tra i banchi di scuola la loro amicizia si è consolidata e, nonostante avessero fatto scelte diverse dopo il liceo, erano ancora tutti molto uniti. Condividevano gioia e dolore, si confortavano a vicenda e trascorrevano insieme giornate e serate. Anche l’altra notte erano insieme, ancora una volta, l’ultima, a condividere lo stesso, amaro destino.

Tutti li ricordano con affetto e ne piangono la scomparsa prematura e, anche se ancora non possono vederli, davanti all’obitorio di Cosenza si registra fin da subito una calca di amici e conoscenti. La città è attonita: il cielo cosentino è grigio, piove e non ci sono che lacrime e disperazione. I quattro amici hanno studiato al liceo scientifico “Enrico Fermi”, nel centro cittadino, e proprio quest’anno erano riusciti a raggiungere il traguardo del tanto agognato diploma. Poi ognuno aveva fatto le sue scelte universitarie, coltivando sogni ora interrotti bruscamente: con uno schianto che li ha portati via in un istante, condannando così al dolore e al rimpianto tutti i loro affetti.

LE FOTO DEI RAGAZZI E DELL’INCIDENTE

Amici caratterialmente diversi tra loro, ognuno con le proprie passioni e inclinazioni. Mario e Paolo amavano il calcio e il loro cuore era rossoblù.

Federico aveva già cominciato a seguire i corsi del primo anno di Giurisprudenza all’Unical e i suoi colleghi erano già riusciti a coglierne la bontà, tanto da organizzare per domani un minuto di silenzio, alle 13:30, all’inizio del ponte “Pietro Bucci”. Alessandro, invece, doveva ancora scegliere: il sogno di diventare un danzatore pluricampione, ma anche il desiderio di laurearsi in Scienze motorie e diventare un insegnante di danza. Un ballerino di latino-americane già conosciuto in Italia e nel mondo. Una carriera di agonista cominciata sin da piccolo: duri allenamenti da conciliare con lo studio, tanti sacrifici e rinunce per raggiungere l’obiettivo di salire sul podio più alto nei campionati mondiali. Solo nell’ultimo anno, è rientrato in Calabria, insieme alla sua ballerina, con ottimi piazzamenti in gare importanti a Livorno, ma anche all’estero tra Nizza, Budapest e in Germania e – solo ultima in ordine cronologico – ai Campionati italiani di Rimini.

La Federazione italiana danze sportive – comitato regionale Calabria – in questa giornata di tristezza, lo ricorda come «un grande atleta». «Il comitato Fids Calabria – si legge in una nota – si unisce al dolore della famiglia Algieri e ai maestri Sara Mola e Mario Palermo per la grande perdita di Alessandro. Il mondo della danza sportiva oggi perde un grande atleta. Lo ricordiamo con le stesse emozioni che ci regalava quando era in posta». Ambizioni e progetti finiti per sempre. Rimane la sofferenza delle famiglie e la rabbia per un destino troppo crudele.

Intanto, si svolgeranno nel pomeriggio di oggi i funerali di tre delle quattro vittime dell’incidente mortale. Si tratta delle esequie di Federico Lentini e Paolo Iantorno, fissate alle ore 15.30 rispettivamente nelle chiese di Cristo Re e del Crocifisso alla Riforma. Alle 17.30 invece, sempre alla Chiesa di Cristo Re, i funerali di Mario Chiappetta.

La procura di Cosenza ha disposto l’esame autoptico sul corpo di Alessandro Algieri, che era alla guida dell’auto, i cui funerali si svolgeranno in altra data.

Restano stazionarie le condizioni dei due feriti nell’incidente, i fidanzati G.S. e C.G., che erano a bordo dell’altra vettura coinvolta nello scontro. Il giovane è in rianimazione, in coma farmacologico, con un grave trauma ai polmoni, ed è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. La ragazza ha riportato la frattura del bacino e del femore e un trauma toracico. Sarebbe fuori pericolo.

La procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sul caso, richiedendo anche una perizia tecnica per chiarire tutte le cause dell’incidente stradale.

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