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Il maltempo ha colpito il cosentino dove il fiume Crati è in piena ed è esondato in tre punti mentre l’Anas ha dovuto chiudere una strada per frana

CATANZARO – Il maltempo è tornato a colpire in Calabria e in particolare nel Cosentino dove pioggia e vento hanno imperversato in varie aree del territorio. In particolare, le precipitazioni più intense si sono verificate lungo la fascia tirrenica della regione, con mareggiate lungo le coste, e a Cosenza dove il fiume Crati è in piena ed è esondato in tre punti nelle campagne del comune di Tarsia. A causa dell’esondazione si sono verificati ingenti danni alle campagne. La strada provincia ‘Via dell’Argine’ che collega i comuni di Tarsia, Santa Sofia d’Epiro e Bisignano è stata chiusa al traffico. A scopo cautelativo, in base alle previsioni che indicano l’innalzamento di altri 20 centimetri del livello del fiume nel corso della notte, sono state emesse alcune ordinanze di sgombero. «Gli argini hanno tenuto bene, ora stiamo controllando i punti in cui i lavori non erano terminati»spiega all’Adnkronos il direttore della Protezione civile della Calabria Carlo Tansi che si trova sul posto. Le zone più colpite sono Orsomarso, Paola, Taverna di Montalto Uffugo, Tarsia e San Martino di Finita. 

Nel frattempo, intense raffiche di vento, con pioggia a tratti, anche a Catanzaro dove i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per degli alberi sradicati e cornicioni pericolanti.

Il maltempo, inoltre, ha causato un movimento franoso a causa del quale l’Anas ha chiuso provvisoriamente al traffico lo svincolo della strada statale 283 “delle Terme Luigiane” per San Marco Argentano. L’uscita consigliata per chi è diretto a San Marco Argentano è all’altezza del km 27,300. Sul posto è intervenuto il personale dell’Anas e delle forze dell’ordine per evitare disagi alla circolazione e ripristinare le normali condizioni di viabilità.

Una seconda frana ha coinvolto il cimitero di Paola dove è stata disposta la chiusura di una porzione pericolante dell’area per la presenza di loculi in precario stato di stabilità. «Il cedimento di questi loculi -spiega la Protezione civile- potrebbe far crollare e rotolare sulla sottostante strada d’accesso al cimitero blocchi di pietra di grandi dimensioni che possono mettere a rischio le persone che vi transitano. Per questo motivo è stato disposto il transito sulla strada a senso unico alternato e la realizzazione in tempi rapidissimi di reti paramassi. La situazione di criticità è stata trasmessa anche all’Autorità di Bacino regionale, per inserire l’area nelle priorità tra gli interventi programmatici per la riduzione del rischio idrogeologico».

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