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Su richiesta del sostituto procuratore Bruni è stato applicato il carcere duro per Domenico Mignolo accusato di aver ucciso un giovane all’uscita da una discoteca

COSENZA – È stato sottoposto al regime penitenziario dell’articolo 41 bis dell’ordinamento carcerario, anche noto come carcere duro. Si tratta di Domenico Mignolo, 29 anni, ritenuto un esponente affiliato alla cosca di ‘ndrangheta Rango-Zingari ed attualmente detenuto con l’accusa di omicidio (LEGGI LA NOTIZIA DELL’OMICIDIO).

La richiesta di sottoporre al regime del carcere duro era stata avanzata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Pierpaolo Bruni ed è stata accolta dal ministero della Giustizia. Mignolo è stato arrestato il 10 dicembre scorso con l’accusa di avere ucciso, il 29 marzo a Cosenza, Antonio Taranto, di 26 anni dopo una lite in discoteca.

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