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La Dda contesta anche l’aggravante mafiosa per la tentata estorsione sui lavori alla strada statale

ROSSANO (CS) – I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti di tre persone accusate di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore siciliano aggiudicatario di un appalto per lavori di ammodernamento della statale 106 bis Ionica.

Le indagini che hanno portato ai fermi sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Rossano e del Reparto operativo di Cosenza sotto le direttive del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dell’aggiunto Vincenzo Luberto, e del pm Saverio Vertuccio.

Determinanti per l’esito delle indagini sono state le rivelazioni dell’imprenditore che ha subito il tentativo di estorsione, che si é rivolto ai carabinieri facendo scattare l’attività investigativa che ha portato all’emissione dei provvedimenti di fermo.

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