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A Bisignano, piccolo centro vicino Cosenza, due ragazzi di 13 e di 15 anni offrivano le loro prestazioni costretti dalle tre persone finite in carcere

BISIGNANO (COSENZA) – Sono state arrestate questa mattina dai carabinieri del Norm di Rende tre persone di Bisignano sospettate di prostituzione minorile e atti sessuali con minori. Due sono finite in carcere, per una sono scattati i domiciliari.

L’indagine, durata mesi, è stata coordinata dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e dal pubblico ministero Debora Rizza.

Sono coinvolti nell’inchiesta un 51enne, un 28enne e un 36enne, tutti di Bisignano, piccolo centro a poca distanza da Cosenza. Secondo le risultanze investigative condotte dai militari dell’Arma diretti del tenente Fabrizio Ricciardi, i tre indagati avrebbero messo in piedi un giro di prostituzione approfittandosi di due minorenni, un 13enne e un 15enne che “vendevano” il loro corpo in quanto non godevano di una buona condizione economica familiare.

In particolare, il 15enne, oltre a prostituirsi in prima persona, indirizzava talvolta i suoi clienti dal fratello. Nel corso delle attività emergevano chiare responsabilità a carico degli arrestati, i quali, approfittando della situazione di indigenza della famiglia dei due minori, in diverse occasioni, consumavano rapporti sessuali con gli stessi corrispondendo loro piccole somme di denaro o utilità di scarso valore (ricariche telefoniche, sigarette..).

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