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Entrambi sono della provincia di Cosenza. L’uomo subito dopo il delitto ha chiamato i carabinieri

CARIATI – Dramma familiare in Piemonte, a Pinerolo, dove un uomo di 64 anni, Angelo Visciglia, originario di Cariati (Cosenza), ha ucciso a coltellate la moglie Battistina Russo, 52 anni, nativa di Scala Coeli (Cosenza), al culmine di una lite scoppiata nella cucina di casa, un’abitazione situata alla periferia della città piemontese, in via Poirino 37.

L’uxoricida, subito dopo, ha telefonato ai carabinieri confessando il delitto.

Quando i militari sono arrivati nell’appartamento, per la donna non c’era più niente da fare: le numerose coltellate inflitte all’addome sono state fatali. Il movente, per come lo stesso Visciglia avrebbe riferito alle forze dell’ordine, pare sia economico. L’uomo, già noto ai carabinieri, disoccupato e con problemi di salute, accusava la consorte, che lavorava come addetta alle pulizie, di spendere troppi soldi. La coppia ha un figlio trentenne, che al momento del delitto non era in casa.

La coppia di origini calabresi mancava da Cariati da circa quindici anni, da quando cioè avevano deciso di raggiungere alcuni parenti in Piemonte in cerca di lavoro. L’uomo, prima di unirsi con Battistina Russo, aveva alle spalle un altro matrimonio.

Battistina era nata a Scala Coeli, un piccolo centro presilano, ma aveva vissuto gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Cariati, dove risiedeva la nonna materna, alla quale era molto legata e nella cui casa aveva abitato per diverso tempo. Persone a lei vicine la ricordano per la sua semplicità e per il suo carattere affabile. I suoi familiari, da Scala Coeli, si sono trasferiti molti anni fa a Cariati, dove ancora risiedono.

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