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L'incendio tra le case di Cosenza

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COSENZA – Giornata fortemente critica in Calabria sul fronte degli incendi. Nel primo pomeriggio sono 46 i roghi attivi su cui sono impegnate le squadre di vigili del fuoco, Calabria Verde e volontari, oltre ad alcuni mezzi aerei.

L’emergenza coinvolge anche il centro storico di Cosenza, con un incendio che si è sviluppato tra Portapiana e il Castello Svevo, molto vicino al centro abitato. Sul posto i Vigili del Fuoco che, malgrado la grande difficoltà nel reperire adesso mezzi e uomini disponibili in quanto impegnati in gran numero su numerosi fronti, stanno cercando di domare le fiamme. Vista la gravità del rogo sono state evacuate dodici famiglie per un totale di 35 persone, fra cui tre bambini sotto i 5 anni. La situazione a Portapiana è tornata sotto controllo nel pomeriggio. Restano due roghi, uno sopra la chiesa di San Francesco e un altro a ridosso della casa famiglia, dove sono stati vissuti momenti di forte criticità.

Paura soprattutto perché la fiamme hanno lambito un bombolone del gas, con gli ospiti della casa famiglia che sono stati accompagnati da due bus presso la sede Amaco.

VIDEO: IL FUMO E LE FIAMME TRA LE CASE DI COSENZA

Sul posto sono interventi vigili del fuoco ed Esercito. Si è reso necessario l’invio di un mezzo gommato da Cerzeto, con una famiglia che non voleva allontanarsi per non lasciare i cani. Sul posto presenti anche per tutto il tempo il prefetto Gianfranco Tomao e il suo vice, con vigili urbani e carabinieri. Il sindaco Occhiuto ha fatto un sopralluogo e ha disposto il trasferimento degli ospiti della casa famiglia presso la sede Amaco.

Un vasto incendio si è sviluppato in città in contrada Santa Lucia tra Castrolibero e Marano Marchesato la collina sottostante il centro storico. Paura tra la popolazione che ha visto una alta colonna di fumo nero avvolgere alcune aree a ridosso del centro urbano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con l’obiettivo di domare le fiamme nel più breve tempo possibile cercando di evitare che le stesse possano raggiunge abitazioni. 

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Nel frattempo, a Rose (LEGGI LA NOTIZIA SULL’INCENDIO IN CORSO) il sindaco Mario Bria ha denunciato che «è in atto un piano criminoso e forse, anche tra i volontari, c’è chi appicca il fuoco. Bisogna stanare questi delinquenti e punirli severamente. Il paese – ha detto ancora Bria – è sotto assedio». Sui vari fronti dell’incendio sono impegnate incessantemente 15 squadre tra vigili del fuoco, Calabria Verde ed Esercito con la presenza della flotta aerea della Protezione civile. Ieri trenta famiglie erano state evacuate.

Situazione sempre difficile a Longobucco dove stanno operando otto squadre di Calabria verde ed i vigili del fuoco e dove le fiamme stanno devastando anche alcune pinete, con gravi danni per l’ambiente.

Vista la grave situazione nel Cosentino, il prefetto Gianfranco Tomao, che ha presieduto una riunione urgente per fare il punto sulla situazione degli incendi nel cosentino. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che ha annunciato di aver approntato una unità di crisi ad hoc, e il capo della Protezione civile regionale, Carlo Tansi. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo, il quale ha confermato, sia pure implicitamente, che é stata aperta un’inchiesta proprio sul fenomeno degli incendi: 

«I tecnici dei vigili del fuoco e di Calabria Verde – ha spiegato il prefetto – ci dicono che gli incendi sono provocati dalla mano dell’uomo. Stiamo facendo il possibile per prevenire l’opera dei piromani e intanto tutti lavorano incessantemente per arginare i danni». 

Emergenza anche a Cardeto, in provincia di Reggio Calabria, con due incendi e con un canadair ed un elicottero in azione. Le province di Reggio Calabria e di Vibo sono interessati da diversi roghi, ma è tutta la regione a soffrire lo stato di emergenza.

 

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