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Domenico Barile, l'imprenditore arrestato

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COSENZA – Un sequestro beni di due milioni e mezzo di euro è stato eseguito dai militari della guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Cosenza nei confronti di un imprenditore cosentino che opera nel settore degli hotel di lusso. Si tratta di Domenico Barile, che è stato arrestato e posto ai domiciliari.

La vicenda riguarda la società Nord Hotel che, secondo le indagini della guardia di finanza, è stata nel tempo gravata da rilevanti esposizioni debitorie nei confronti di banche, fornitori e società di leasing, nonostante sia stata destinataria di rilevanti contributi regionali sin dagli anni Novanta. Il sequestro di beni è stato effettuato nei confronti di tre società gestite dallo stesso imprenditore.

Il dissesto finanziario della società e, quindi, il depauperamento del patrimonio della stessa, è stato pertanto la conseguenza di una gestione caratterizzata da continue e ingiustificate distrazioni di denaro perpetrate dai soci, sia a favore di loro congiunti sia sotto forma di finanziamenti a favore delle altre società del “Gruppo”.

Le indagini hanno consentito alla Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere il provvedimento di arresto notificato in data odierna all’indagato. Prosegue incessante l’attività della Procura della Repubblica di Cosenza, a contrasto degli illeciti societari e fallimentari a garanzia del corretto funzionamento del mercato, della libera concorrenza ed a tutela degli operatori economici che operano nel rispetto della legge.

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