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I controlli degli agenti della Guardia di Finanza

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Tutto il materiale era destinato alla vendita. Denunciate sette persone

COSENZA – Sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza oltre sette milioni di luminarie e giocattoli natalizi, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti minimi informativi obbligatori per legge e potenzialmente pericolosi per i consumatori. Questo è il bilancio dell’operazione “Prenatale Protetto” sviluppata, nel periodo precedente a quello natalizio, al fine di prevenire la commercializzazione di prodotti nocivi destinati agli acquirenti ignari del pericolo.

L’attività svolta dalle fiamme gialle ha permesso di individuare diverse imprese gestite da soggetti di nazionalità cinese, dislocate nell’area urbana cosentina ed in quella silana, che nel periodo precedente a quello natalizio si erano rifornite di ingenti quantitativi di articoli “sospetti”.

I primi controlli si sono svolti nei confronti di imprenditori che ponevano in vendita luci natalizie fabbricate nei paesi dell’area asiatica e prive delle necessarie certificazioni sulla sicurezza. Risalendo la filiera distributiva ulteriori controlli sono stati effettuati nei confronti di aziende all’ingrosso venditrici dei medesimi prodotti.

I finanzieri cosentini hanno rinvenuto milioni di luminarie, costituenti veri e propri impianti di illuminazione, avvolte in bobine della lunghezza di centinaia di metri e pronte ad essere vendute ai clienti in violazione delle prescrizioni sulla sicurezza e sulla trasparenza del Codice del Consumo. Le luci sequestrate, realizzate in varie forme e colori richiamanti i simboli del Natale, sarebbero state destinate al decoro degli ambienti domestici, sia interni che esterni, ed avrebbero esposto i consumatori al rischio di incidenti o cortocircuiti derivanti dal possibile surriscaldamento delle guaine protettive.

Altrettanto pericolosi per la salute degli acquirenti, soprattutto per quelli più giovani, i giocattoli natalizi funzionanti elettricamente connotati da estrema fragilità a causa della scarsa qualità del materiale utilizzato per la costruzione degli stessi e sprovvisti delle istruzioni ed avvertenze per l’uso senza rischi.

A conclusione dell’operazione sono stati posti sotto sequestro oltre sette milioni tra luminarie ed altri gadgets natalizi ed i legali rappresentanti delle sette società sono stati segnalati per l’accertamento delle conseguenti violazioni amministrative e la confisca dei beni.

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